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Il 22 e 23 giugno all’UNICT le giornate scientifiche sull’Ortoflorofrutticoltura
di Roberta Mannino

Martedì 22 e mercoledì 23 giugno, il Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente ospiterà le Giornate scientifiche della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, un’occasione di confronto e di valutazione degli obiettivi raggiunti per la sostenibilità

L’Italia rimane ai primi posti tra i paesi dell’Unione Europea per incidenza del settore agroalimentare sul prodotto interno lordo (15%), un dato fortemente influenzato dai settori della frutticoltura e dell’ortofloricoltura. E proprio questi due settori si trovano oggi di fronte alla necessità di coniugare il mantenimento complessivo dei livelli produttivi attuali e il raggiungimento di elevati standard di qualità delle produzioni con l’esigenza di una drastica riduzione dei fenomeni di iper-sfruttamento dei suoli e dell’impatto sulle risorse energetiche.

Obiettivi che per essere raggiunti necessitano di ricerche avanzate, nuove figure professionali, approcci multi e trans-disciplinari e, soprattutto, nelle realtà più virtuose, un momento di incontro tra il settore primario, la ricerca e la sperimentazione.

 

Tematiche che saranno al centro delle XIII Giornate Scientifiche della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, incentrate quest’anno sul tema “I traguardi di Agenda 2030 per l’ortoflorofrutticoltura italiana” in programma martedì 22 e mercoledì 23 giugno.

 

Le “giornate scientifiche”saranno articolate in 14 sessioni orali e 10 sessioni poster e rappresenteranno l’occasione per ricercatori e tecnici per fare il punto e confrontarsi su numerosi aspetti della ricerca, ma anche per delineare il ruolo che l’ortoflorofrutticoltura può assumere rispetto alle sfide che la attendono e per valutare i traguardi raggiunti per il perseguimento della sostenibilità.
Proprio i Sustainable Development Goals di Agenda 2030 – tra cui gestione sostenibile delle risorse, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, città inclusive -, che saranno al centro della due giorni di lavori, a seguito della pandemia, sono diventati oggi ancora più attuali e sfidanti per la nostra comunità scientifica.

 


«Obiettivi che vedono impegnati quotidianamente i ricercatori e i tecnici dell’ortoflorofrutticoltura italiana, perché l’agricoltura, con le sue molteplici funzioni, continua a rivestire, e non potrebbe essere diversamente, un ruolo decisivo per la storia dell’uomo sul pianeta – spiegano gli organizzatori dell’Università di Catania -. Quest’anno, poi, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito che il 2021 sarà l‘Anno Internazionale della Frutta e della Verdura per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di frutta e verdura per l’alimentazione umana, per la sicurezza alimentare e la salute e per realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile».

 

 

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