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A scuola di viticoltura biodinamica con Nicolas Joly. Tre giorni di seminario a Palermo
di Angela Sciortino

Nicolas Joly viticoltura biodinamica

(di Luigi Noto) Vini naturali, vini franchi, vini biologici, vini biodinamici. Sono sinonimi o no? Cosa significano questi aggettivi? C’è differenza tra gli uni e gli altri? A fare chiarezza penserà Nicolas Joly che dall’11 al 13 gennaio ai Cantieri culturali alla Zisa di Palermo (via Paolo Gili, 4) terrà il seminario intitolato “La viticoltura biodinamica: una forma di espressione della vita di un luogo”.

Nicolas Joly, viticoltore francese, può essere a pieno titolo considerato uno dei maggiori esperti internazionali di viticoltura biodinamica. L’azienda Coulèe de Serrant in Loira (Francia) di cui è proprietario, rappresenta l’espressione più concreta e diretta del successo dell’applicazione pratica dei principi dell’agricoltura biodinamica in vigna ed in cantina con la produzione di vini di eccezionale qualità e pregi.

Il seminario rappresenta, quindi, un’occasione importante di confronto e di apprendimento con uno dei maggiori viticoltori francesi che da decenni applica con successo il metodo biodinamico producendo vini di altissima qualità e noti in tutto il mondo. Il corso offrirà ai partecipanti la possibilità di valersi della sua pluriennale esperienza di produttore e docente, anche per porre quesiti sulle problematiche aziendali. Il seminario sarà preceduto da una degustazione verticale di alcune annate dei migliori vini prodotti da Nicolas Joly ed altri vini biodinamici italiani sotto la guida della sommelier Laura Zini.

Ma veniamo al programma che riportiamo qui di seguito.
Venerdì 11 gennaio dalle 15 alle 19: degustazione di vini di Renaissance Italia e de la Coulèe de la Serrant sotto la guida della sommelier Laura Zini;
sabato 12 gennaio dalle 9 alle 13: i preparati biodinamici ed i loro effetti sul vigneto. Diagnosi della vigna, le malattie;
sabato 12 gennaio dalle 15 alle 19: la cura della cantina. Le influenze del sistema solare e zodiacale;
domenica 13 gennaio dalle 9 alle 13: la vite come espressione del territorio.

Il costo del corso e della degustazione è di 300 euro. È anche possibile partecipare a una delle due attività singolarmente. In questo caso si paga 150 euro per la degustazione e 160 euro per il corso. Per partecipare al corso di formazione è necessario compilare la domanda al seguente link: http://bit.ly/ViticolturaBioDinamicaJoly

Il seminario di Palermo si inserisce nel programma della rassegna dei vini franchi NOT “Do not modify, do not interfere”, il multi evento che lancia un progetto di sistema dei vini artigianali e naturali, basato sulla condivisione e sul confronto nella capitale del Mediterraneo, 5° città italiana che con l’hinterland conta 1 milione di abitanti. 

Attraverso banchi di assaggio, incontri, degustazioni, conferenze, la rassegna NOT “Do not modify, do not interfere” si articola come momento di conoscenza per il grande pubblico degli appassionati di vino, per gli operatori di settore, per il mondo della ristorazione e della distribuzione, per la stampa. Una festa per tutti che animerà i Cantieri Culturali della Zisa, area ex industriale risorta come hub per le arti e fucina creativa per progetti multiculturali e multietnici.

Per altre info: www.rassegnanot.com

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