(di Angela Sciortino) Fermi da febbraio, da quando cioè l’Associazione regionale Allevatori è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Palermo, i controlli funzionali dovrebbero ripartire nel mese di novembre. Per essere prudenti c’è da aggiungere un forse. Perchè la dichiarazione rilasciata dell’assessore Cracolici a margine di un incontro che si è svolto ieri a Palermo con le organizzazioni sindacali (Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Confederdia Sicilia), il dirigente del Servizio 2 del Dipartimento Agricoltura, Antonino Colombo, e il Presidente dell’Istituto Zootecnico Sperimentale, Vito Sinatra, è piuttosto sibillina e inquietante: “Entro i primi giorni di novembre verranno avviate le procedure per ripristinare i controlli funzionali sugli allevamenti in Sicilia e le attività connesse”. Non è chiaro, infatti, se la convenzione a cui fa riferimento l’assessore e sulla base della quale l’Associazione Italiana Allevatori dovrebbe avvalersi dell’Istituto Zootecnico Sperimentale (Izs), sia stata già siglata o è ancora nella fase di elaborazione del testo. Secondo Cracolici l’accordo prevede che per l’espletamento della prima fase del servizio, l’Aia utilizzi il personale ex Aras. Ma non tutto, solo nella misura richiesta dall’associazione nazionale.
La chiamata in campo di Aia, in sostituzione della fallita Aras, l’Assessorato l’aveva formalmente avviata già a marzo. All’Associazione italiana degli Allevatori (di cui Aras era la propaggine regionale) era stato chiesto di assicurare, in via sostitutiva, lo svolgimento delle attività che si erano interrotte dopo il fallimento dell’Aras. «Considerati i ritardi accumulati nell’avvio delle attività, a causa della complessità operativa riscontrata da Aia – afferma Cracolici – ho ritenuto necessario supportare in questa prima fase l’Associazione Italiana Allevatori attraverso il coinvolgimento dell’Istituto Sperimentale Zootecnico, così come del resto prevede una recente norma regionale».
E si comincia con l’individuazione delle figure professionali che saranno indicate nell’apposito albo, attività che verrà messa in campo dall’Istituto Zootecnico. Come avverrà la selezione? I criteri da utilizzare per la selezione del personale saranno stabiliti a seguito di un accordo tra Istituto Zootecnico ed organizzazioni sindacali. Siamo, dunque, semplicemente alle fasi propedeutiche. Per cui pensare ad un avvio dei controlli funzionali e dell’anagrafe degli equidi entro novembre, appare decisamente ottimistico.
«L’intesa raggiunta (la convenzione Aia-Izs ndr) permetterà di rimettere in moto un servizio importantissimo per il nostri allevatori, ma non solo. L’obiettivo principale del lavorio di questi mesi è stato quello di trovare una soluzione efficace per garantire il sistema zootecnico regionale, senza tralasciare la questione delle garanzie occupazionali per i lavoratori ex Aras», afferma Cracolici. Se l’operazione andrà in porto, però, si vedrà con un nuovo assessore dopo le elezioni.