(di Redazione) Torna a Palermo Zagara d’autunno, l’evento e mostra-mercato dedicato al florovivaismo e rivolto ai sempre più numerosi appassionati di piante e giardinaggio, che animerà i viali dell’Orto Botanico del capoluogo dal 27 al 29 ottobre. Quest’anno per la prima volta saranno allestiti spazi e laboratori per i bambini, con attività di intrattenimento affidate ad esperti.
Alla XV edizione, dedicata alla cultura del paesaggio mediterraneo ed alla produzione di piante autoctone ed esotiche, parteciperanno trentasei vivai di cui trenta siciliani. Tra i più rappresentativi, quelli che espongono le plumerie, le piante tropicali e le succulente. Protagonisti saranno anche gli agrumi ed in particolare il vivaio Petraviva delle Madonie che tratta antichi fruttiferi madoniti ed i molti vivai che esporranno piante aromatiche. Completano le presenze, quattro associazioni di settore, l’Azienda foreste della regione Sicilia, la Fondazione Lima Mancuso del Dipartimento Saaf (Scienze Agrarie, Agroalimentari e Forestali), la Leroy Merlin, che darà dimostrazioni pratiche di tecniche di invaso, utilizzo delle macchine da giardino e concimazione, nonché l’editore palermitano Kalòs.
Si apre il 27 ottobre alle 10, con l’evento di inaugurazione ed un tour dedicato alla stampa. Il 28 e 29, orario al pubblico dalle 9 alle 18 (domenica chiusura anticipata alle 17 per l’introduzione dell’ora legale), in un programma che dà spazio ai laboratori per adulti e per bambini, che sono la vera novità di questa edizione, laboratori su prenotazione a numero chiuso. Non mancheranno nei tre giorni, conferenze ed incontri sui temi del giardinaggio e dell’arte del paesaggio, momenti di relax tra i viali dell’Orto. Quattro i laboratori per gli adulti a cui si potrà partecipare su prenotazione fino a un massimo 20 partecipanti per volta.
L’offerta spazia dalle “Tecniche di giardinaggio” a cura di Manlio Speciale, curatore dell’Orto Botanico, presso il prato di fronte alla serra delle cactacee, al laboratorio teorico e pratico dedicato ai bonsai a cura del Bonsai Club Palermo, presso la ex serra delle felci. Spazio anche ad un laboratorio teorico e pratico sugli innesti, a cura di Giuseppe Di Noto (prato di fronte la serra delle cactacee) che descriverà come realizzare innesti nelle specie frutticole e ornamentali. Sempre nella stessa giornata del 28, sarà possibile partecipare al laboratorio tematico dedicato alle orchidee a cura dell’associazione nazionale Amao (Associazione meridionale amatori orchidee).
Lo spazio dedicato ai bambini prevede laboratori (su prenotazione, massimo 15 partecipanti alla volta) di circa un’ora in due turni quotidiani per giocare e familiarizzare con la cultura del paesaggio e con il concetto di biodiversità vegetale. Il 27 e 28 ottobre, dalle 15.00 alle 17.00 e ancora il 29 ottobre dalle 10 alle 12, è previsto l’incontro per bambini dai 6 ai 14 anni dal titolo “La pianta della biodiversità” lavoro manuale ispirato dalla varietà vegetale dell’orto nella realizzazione pratica di una pianta immaginaria. Nelle stesse giornate, sarà possibile partecipare a “Tecniche per la realizzazione di un erbario” e a un laboratorio di calligrafia vegetale i cui i bambini si cimenteranno nella scrittura creativa a cura di Clelia Trautvetter e Fulvia Toni, per riscoprire l’arte della calligrafia ornata, tra acquarelli, pennini ed inchiostri, con elementi floreali e vegetali.
Nutrito poi il calendario delle conferenze e degli eventi culturali. Il 28 ottobre, alle 10 Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo, introdurrà Giuseppe Lo Pilato, site manager sul tema “Il Giardino della Kolymbetra del Fondo Ambiente Italiano (Fai)”.
Sempre il 28 ottobre, alle 11 la prima conferenza sulla “Storia e stili del bonsai” a cura di Gaetano Conte, mentre il 29 ancora alle 11, appuntamento con la conferenza “Da pianta da vivaio a bonsai” a cura di Vincenzo Tralongo.
Il pomeriggio, alle ore 16 Giuseppe Barbera dell’Università di Palermo e Anna Lambertini dell’Università di Firenze introdurranno la conferenza del paesaggista francese Louis Benech dal titolo “Watch and Work” sul tema della visione appropriata. Maestro giardiniere, Benech ha riprogettato i giardini delle Tuileries nel 1990, ha poi lavorato alla creazione di numerosi giardini ed aree a verde in Francia, sia a Parigi che a Versailles, ma anche all’estero, a Panama, in Grecia e Marocco, lavorando per grandi istituzioni come Hermès.
Il 29 ottobre alle 10 Carmela Canzonieri, presidente associazione italiana architettura del paesaggio sezione Sicilia, e Anna Lambertini, direttrice responsabile scientifica di “Architettura del Paesaggio”, presenteranno il numero 35 della rivista semestrale Mediterranea. Nel pomeriggio, alle 16, Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Palermo, presenterà il libro “Amico Albero, ruoli e benefici del verde nelle nostre città”, editore Ets. Sarà presente l’autore Francesco Ferrini.