Sicilia Rurale

Wwf: “I pesticidi uccidono la biodiversità, serve piano per utilizzo sostenibile”

Dagli anni Cinquanta “un’agricoltura più intensiva e specializzata ha contribuito in misura crescente alla
costante perdita di biodiversità”. Lo rileva il Wwf a proposito dei pesticidi killer rilevando che “l’inquinamento risulta essere il fattore di pressione principale per molti habitat e specie, e le attività agricole con l’uso dei pesticidi sono responsabili quasi della metà (48 %) delle pressioni connesse all’inquinamento”.

In questo contesto, ricorda il Wwf “si collocano le due Strategie Ue ‘Farm to Fork’ e ‘Biodiversità 2030’, che attuano il Green Deal europeo, fissando obiettivi ambiziosi come la riduzione del 50% dell’uso dei pesticidi e il 10% di aree naturali per la biodiversità all’interno delle aziende agricole entro il 2030.

Per poter raggiungere questi obiettivi il nostro Paese deve dotarsi di alcuni strumenti di programmazione fondamentali, recuperando gravi ritardi, come il nuovo Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei pesticidi, scaduto dal febbraio 2018, e il Piano Strategico Nazionale della Pac post 2020, che dovranno affrontare con
determinazione il problema dell’impatto dei pesticidi sulla natura”.

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