Le ‘fumarole’ di Vulcano non impattano sulla qualità delle carni e dei prodotti del bestiame allevato nell’isola delle Eolie. Lo sostengono due dei tre allevatori presenti che si occupano di mille capi.
“Il pascolo – osserva uno di loro, Fabrizio Lo Piccolo – è super controllato dai guardiani di turno. Avviene in zone tranquille e sicure, ben lontane sia dalla cima del cratere che dall’area “ex camping Sicilia” che per la fuoriuscita di gas è stata completamente interdetta dai vulcanologi. Insomma, il nostro bestiame è senza alcun rischio di contaminazione. Almeno per ora”.
“L’alternativa – aggiunge il suo ‘collega’ Tindaro Orifici – comunque c’è ed è il Piano dove io ho tutti i mei vitelli e capre. Noi del nostro cratere ci fidiamo. Non ci ha mai tradito e non lo farà neppure in questa occasione. Certo le nostre attività che sono in via di estinzione dovrebbero essere anche incoraggiate. Si consideri anche che nell’isola non esiste un mattatoio e per la macellazione dobbiamo recarci a Barcellona con spese dei trasporti “esorbitanti”. “Le nostre aziende – puntualizza Lo Piccolo – per via dell’attività del Vulcano stanno anche accusando il colpo. Si sono ridotte le vendite. Noi esportiamo i nostri prodotti in tutte le isole, ma si avverte un calo. Per ora non facciamo neppure piu’ le degustazioni con i turisti”.
“Per fortuna – evidenzia Rifici – abbiamo avuto una grandissima stagione turistica. La migliore degli ultimi 30 anni. E ora non ci resta che sperare nel nostro Vulcano. Ma siamo ottimisti”.
Anche il sindaco Marco Giorgianni tranquilla gli abitanti dell’isola: “i valori sono stabili e le aree interessate dal fenomeno del gas sono sempre la cima del cratere e l’ex camping Sicilia”. “Al porto – annuncia – sarà aperto il Centro operativo avanzato (Coa) con la presenza di esperti per dare ai cittadini tutte le informazioni sull’attività del vulcano.
Inoltre è quasi pronto il piano della Protezione civile che sarà anche presentato alla cittadinanza e preannuncio che ci saranno delle esercitazioni. Invito i cittadini per qualsiasi segnalazione di rivolgersi al 112″.