(di Redazione) Tredici milioni di euro per le aziende vitivinicole siciliane che vorranno ammodernare le proprie attrezzature o realizzare nuove cantine. Il bando è già on line sul sito dell’assessorato all’agricoltura e fa riferimento all’Ocm Vino Misura Investimenti per la campagna 2018/2019. L’aiuto coprirà il 50 per cento della spesa ammissibile. «Una nuova e importante opportunità – spiega il governatore Nello Musumeci – per i nostri imprenditori che, dotandosi di strumenti all’avanguardia, potranno migliorare le proprie performance sui mercati nazionali e internazionali, concorrendo ad armi pari con le altre aziende».
Le richieste di finanziamento potranno essere presentate entro il 15 febbraio 2019 e andranno inoltrate, attraverso un Centro di Assistenza Agricola, al portale Sian. Entro 7 giorni tutta la documentazione cartacea dovrà pervenire presso l’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura competente per territorio. Non rientrano fra i soggetti beneficiari i giovani agricoltori in primo insediamento che beneficiano del sostegno a valere sulla Misura 6.1 del Psr 2014/2020 (“Pacchetto Giovani”) e che presentano, nell’ambito della stessa misura, un progetto per interventi di ristrutturazione e/o ampliamento degli edifici adibiti a cantine aziendali compreso l’acquisto di macchine ed attrezzature per la lavorazione delle uve e la vinificazione.
Si tratta di un bando biennale, che prevede una spesa massima di tre milioni di euro e una minima di trentamila euro, articolato su due campagne vitivinicole: 2018-2019 e 2019-2020. Possono essere presentate esclusivamente domande per “progetti biennali” per investimenti da completare entro il 31 agosto 2020.
Le nuove cantine dovranno avere una capacità minima di 1500 ettolitri e fare riferimento ad una superficie vitata minima di 20 ettari di cui almeno 15 obbligatoriamente aziendali. Per la rimanente superficie necessaria al raggiungimento dei 20 ettari, si farà riferimento a contratti di conferimento almeno triennali. Per impianti da realizzare nelle isole minori, nel territorio della Doc Etna e nella provincia di Messina, è stato tenuto conto dell’alta frammentazione e polverizzazione della dimensione aziendale media, per cui la capacità minima delle nuove cantine è di 400 ettolitri e la superficie vitata aziendale minima è di 5 ettari. Per motivi analoghi e in un’ottica di rilancio del comprensorio, la stessa deroga viene applicata al territorio della Docg “Cerasuolo di Vittoria”, ma solo per le aziende che rivendicano la produzione così come prevede il disciplinare.
L’aiuto verrà riconosciuto per gli investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino, che hanno l’obiettivo di migliorare la competitività e il rendimento globale dell’impresa. Com’è ovvio che sia, i materiali, le attrezzature e apparecchiature varie, devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di finanziamento.