(di Redazione) Una nuova sinergia nel mondo vinicolo siciliano. Con un accordo firmato nei giorni scorsi, il Consorzio di tutela del Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc (riconosciuto il 10 febbraio 2017 dal Ministero delle Politiche Agricole) ha affidato al Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia il ruolo di consulente per la gestione degli aspetti operativi.
Ma in cosa consiste concretamente l’accordo sottoscritto da Antonio Rallo e Massimo Maggio, presidenti rispettivamente del Consorzio Doc Sicilia e del Consorzio di Tutela del Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc? Il Consorzio che ha sede a Ragusa (31 aziende in tutto, 870mila bottiglie di Cerasuolo Docg e 307mila a Doc Vittoria) verrà assistito nelle diverse fasi della sua attività: dall’amministrazione all’attività di promozione, dai rapporti con il Ministero delle Politiche Agricole alla vigilanza e ai rapporti con l’Istituto repressione frodi nonchè nelle azioni a tutela del Consorzio.
«La sinergia con il Consorzio Doc Sicilia dimostra la lungimiranza dei nostri produttori» dice Massimo Maggio, presidente del Consorzio volontario di tutela Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc. «Unire le forze, riuscire a fare economia di scala nei controlli di qualità, ottenere una maggiore incisività nella promozione del brand Sicilia e del territorio di Vittoria – continua Maggio – è un modello che potrebbe essere da esempio per altri». «Lavorare insieme, per tutte le componenti della filiera, è la strada principale al fine di aiutare lo sviluppo del mondo viticolo siciliano – aggiunge Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia – questo accordo tra i due Consorzi arriva anche sull’onda dell’esperienza concreta in cui la Doc Sicilia ha svolto un ruolo da traino di tutte le Doc “territoriali” che hanno in etichetta il nome della nostra Sicilia».
Docg Cerasuolo di Vittoria, Doc Contea di Sclafani, Doc Contessa Entellina, Doc Eloro, Doc Menfi, Doc Noto, Doc Vittoria sono le sette Doc “territoriali” che hanno il nome Sicilia in etichetta. Nel 2017 hanno prodotto 2 milioni 300 mila bottiglie: 20 per cento in più rispetto al 2016 e 50 per cento in più rispetto al 2014.?