Il comparto dell’uva da tavola in questi ultimi 3 anni appare in seria sofferenza. Svalutazione del prodotto da parte della GDO, cambiamenti climatici, aumento del costo delle materie prime e dei mezzi tecnici, e la scarsità di manodopera sono le cause principali.
Il presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosario Marchese Ragona, è intervenuto in audizione nella giornata di ieri, 1 Marzo, presso la commissione attività produttive dell’Assemblea Regionale siciliana.
“Non bastano più gli interventi economici distribuiti per risollevare situazioni momentanee – interviene il Presidente – occorrono riforme ed interventi strutturali di comune accordo con il Ministero di competenza e la commissione europea, incentivi al rinnovo varietale con conseguente espianto delle produzioni non più all’altezza della richiesta del mercato. Oggi non vi è distinzione – continua il Presidente – tra categorie di prodotto, in quanto queste sono vendute tutte a 30 cent al kilogrammo prezzo che ha comportato la perdita di migliaia di ettari di coltivazione“.
Agli andamenti di mercato sfavorevoli si aggiungono la scarsità d’acqua e gli eventi atmosferici avversi questioni che Confagricoltura Sicilia ha riportato più volte all’attenzione del governo regionale.
Confagricoltura Sicilia si è impegnata affinché sia riconosciuta nel breve periodo lo stato di crisi del settore per avviare riforme strutturali importanti per salvaguardare l’eccellenza siciliana.