(di Angela Sciortino) Più volte annunciato e più volte rinviato. Tanto da aver destato in qualcuno il sospetto che i controlli tanto sbandierati all’esordio del governo targato Musumeci, si fossero esauriti con l’ultimo di cui si è avuto notizia, facendo molto scalpore, operato sulla nave carica di grano ammuffito prodotto in Kazakistan attraccata a Pozzallo e alla fine rispedita al mittente.
Quelli che sono apparsi a molti incomprensibili tentennamenti, da ieri sono finiti. L’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, ha convocato questa mattina un tavolo tecnico pluridisciplinare volto ad rendere più efficiente la macchina dei controlli nei porti, negli aeroporti e in tutti i punti d’accesso della Sicilia, sui prodotti agricoli e agroalimentari che entrano nell’Isola. “Nel passato la disarticolazione e la poca comunicazione tra i diversi soggetti preposti alle verifiche non ha consentito una piena efficienza del sistema”, afferma l’assessore. E continua: «Oggi, in linea con la politica del governo Musumeci, l’obiettivo, condiviso e apprezzato da tutti i soggetti istituzionali coinvolti, è quello di adottare un approccio multidisciplinare e sinergico in grado di mettere insieme le differenti tipologie di controllo».
Ad occuparsi dei controlli sulle merci agricole e agroalimentari, dunque, sarà una task force composta da Corpo Forestale regionale, Ufficio delle Dogane, Uffici di Sanità Marittima, aerea e di frontiera (Usmaf), Servizio Fitosanitario regionale, Ispettorato Centrale Repressione Frodi. Ne farà parte anche l’Assessorato regionale per l’Agricoltura, per l’avvio di azioni sinergiche. Il tavolo si è già dotato di un sistema informativo per la condivisione delle informazioni riguardanti gli arrivi e i controlli che competono a ciascuno degli enti citati. Nel sistema informativo saranno introdotte quindi le azioni di contrasto alle frodi operate dalle Dogane, i controlli sanitari delle merci operati dall’Usmaf di concerto con i Nas dei Carabinieri, i controlli fitosanitari e di lotta alla contraffazione operati dal Servizio Fitosanitario. È stato poi concordato di procedere ad imminenti controlli congiunti, mentre il tavolo sarà ulteriormente esteso ad altri soggetti come le Asp, l’Istituto Zooprofilattico regionale e le forze di pubblica sicurezza.
«Dall’inizio dell’anno abbiamo effettuato 271 controlli sui prodotti in entrata – afferma Bandiera – ma soltanto seguendo un modello di lavoro interforce tra tutti i soggetti deputati ai controlli e un’azione unitaria sarà possibile intercettare flussi di prodotto che impunemente tentano di raggiungere i nostri mercati, con la conseguente svalutazione di quelli sani e salubri provenienti dai nostri agricoltori e dalle nostre terre».