Gli agricoltori italiani vanno in soccorso della popolazione ucraina sotto attacco con l’avvio della spesa sospesa nei mercati contadini di Campagna Amica in tutta Italia dove è possibile acquistare olio extra vergine d’oliva, pasta, passata di pomodoro, legumi, prodotti da forno, farina, zucchero, formaggi, salumi e carne in scatola da inviare ai civili del martoriato paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle decine migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia. L’iniziativa di solidarietà è della Coldiretti nei mercati di Campagna Amica lungo tutta la Penisola, a partire da quello in via San Teodoro 74 al Circo Massimo a Roma.
La Spesa sospesa riprende – spiega Coldiretti – il modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di altissima qualità e a km zero. Con il supporto dei giovani e delle donne della Coldiretti, in tutti i mercati contadini sono stati allestiti dei corner dedicati dove fare le proprie offerte, anche in collaborazione con parrocchie, Comuni e associazioni come la Croce Rossa. Al mercato coperto di Porta Romana a Milano sarà possibile fare anche la spesa on line da donare agli ucraini sul sito https://spesamilanoportaromana.campagnamica.it/un-aiuto-per-lucraina/.
“Nei mercati contadini di Campagna Amica hanno fatto la spesa nell’ultimo anno 20 milioni di italiani ai quali vogliamo dare l’opportunità di partecipare direttamente insieme agli agricoltori a questa azione collettiva di solidarietà per alleviare le sofferenze di un intero popolo” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare anche l’importanza della collaborazioni delle principali realtà economiche del Paese all’iniziativa.
Un’azione di solidarietà di Coldiretti e Campagna Amica che scatta – spiega Coldiretti – con i negoziati tra Ucraina e Russia sulla possibilità di corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili, garantiti da un cessate il fuoco temporaneo nelle aree interessate, con la possibilità di consegna di cibo e medicine alla popolazione, ma anche sula scorta degli appelli, come quello del direttore generale dell’Unicef Catherine Russell, per una sospensione delle azioni militari in corso per permettere agli aiuti umanitari di raggiungere le persone rimaste isolate dopo giorni di intensi attacchi aerei e feroci combattimenti a terra in tutta la nazione.
“Il nostro impegno è il segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso la popolazione ucraina” spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “di fronte a una situazione senza precedenti si tratta di uno sforzo corale che dimostra la capacità dell’Italia di unirsi e mobilitare risorse per sostenere un intero Paese in difficoltà”. Nonostante le difficoltà che il settore sta affrontando, l’Italia che è leader europeo per valore aggiunto e qualità dell’agricoltura non puo’ sottrarsi – conclude Prandini – dall’impegno di rispondere alle richieste che vengono da un Paese dove cominciano a scarseggiare anche le scorte alimentari.