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Turismo: a tavola 1/3 della spesa della vacanza nell’estate 2022
di Roberta Mannino

agriturismo

Sarà destinato alla tavola ben 1/3 della spesa turistica dell’estate 2022 che fa segnare il prepotente ritorno della convivialità con il superamento delle restrizioni anti Covid. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il cibo si appresta a diventare la voce più importante del budget della vacanza estiva in Italia.  Il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche l’acquisto di souvenir o specialità enogastronomiche è per molti turisti – sottolinea la Coldiretti – la principale motivazione del viaggio in un Paese come l’Italia che è l’unico al mondo che può contare sui primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare.

Alla base del successo del Made in Italy c’è un’agricoltura che è diventata la più green d’Europa con – evidenzia la Coldiretti – la leadership Ue nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (316), 526 vini Dop/Igp e 5.333 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori. Una tendenza che accanto alle destinazioni turistiche più gettonate sta favorendo la conoscenza dei piccoli borghi dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche.

A garantire l’ospitalità nei piccoli centri è soprattutto secondo Terranostra – rileva Coldiretti – una rete composta da 25mila strutture agrituristiche spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo – conclude la Coldiretti – è la spinta verso un turismo piu’ sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

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