(di Redazione) Ritorna puntuale tra i viali dell’Orto palermitano nell’ultimo weekend di ottobre Zagara d’Autunno, la mostra mercato dedicato al florovivaismo, un appuntamento fisso ormai per gli appassionati di verde e giardinaggio, che lo scorso anno ha registrato la partecipazione di diecimila partecipanti. A questa XVII edizione parteciperanno oltre 50 vivaisti italiani, di cui molti siciliani. Anche quest’anno i proventi dei biglietti saranno devoluti alla cura ed alla manutenzione dell’Orto.
La mostra pomologica, allestita nell’antico Gymnasium sarà dedicata ai frutti autunnali, nespole e pere d’inverno, mele, cachi, cotogno, sorbo, ficodindia, mandorle, noci, castagne nocciole, ecc. Tra le altre novità di questa Zagara d’Autunno, i laboratori di giardinaggio senza prenotazione ma ad esaurimento di posti, alcuni tenuti dai vivaisti stessi, che si alterneranno ogni ora nel grande gazebo con oltre 70 posti a sedere, nuovo punto di incontri allestito sotto il ficus Tineo.
Tra le curiosità, da segnalare uno stand dedicato alle ghirlande realizzate con fiori, bacche e frutta che l’artigiana di origini siciliane Muriel Tegoli realizzerà in presa diretta. Ci sarà anche un angolo con le pomelie vendute in beneficenza dall’associazione Medici senza Frontiere.
Il programma di Zagara d’Autunno 2018 prevede alle 10 di venerdì 26 ottobre l’inaugurazione della mostra intitolata “Frutta d’autunno: i colori del sapore”. Saranno in mostra specie e cultivar di frutti dell’ambiente mediterraneo con elevato valore nutraceutico, come azzerruolo, carrubo, castagno, corbezzolo, cotogno, fico, ficodindia, giuggiolo, kaki, melo, mandorlo, melograno, nespolo d’inverno, noce, nocciolo, pero, pistacchio, sorbo, vite. Sarà possibile osservare anche cultivar di specie esotiche di più recente introduzione come feijoa, actinidia, annona, noce Pecan. La mostra è curata da Paolo Inglese, Rosario Schicchi e Francesco Sottile docenti dell’Ateneo palermitano e da Silvia Fretto. La mostra è una preziosa e rara opportunità per ammirare le tantissime sfumature cromatiche e morfologiche presenti nell’ambito di una stessa specie. Oltre ai frutti di specie e cultivar più comuni e più importanti sotto l’aspetto della produzione, saranno in mostra anche i frutti delle cosiddette specie “minori” e quelli “rari e dimenticati” come il nespolo d’inverno. Alle 16 il primo evento culturale, la presentazione del libro La “Leggenda del cacao” di Alessandra Vassallo (Valentina editore), in collaborazione con Silvana Mastropaolo e Pierpaolo Ruta dell’antica dolceria Bonajuto di Modica, presenta Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico.
Sabato 27 ottobre, sia al mattino che nel pomeriggio, spazio ai laboratori di giardinaggio ed alle conversazioni a tema botanico nell’area gazebo incontri. Si inizia con una lezione di giardinaggio tenuta dal curatore dell’Orto, il botanico palermitano Manlio Speciale. Alle 11, segue la conferenza della filosofa francese Edith de La Hérronière sul tema dell’ombra nei giardini. Alle 15, incontro con il vivaista Enzo Maioli sul tema dei fruttiferi antichi italiani, che si trovano esposti davanti al Gymnasium. Alle 16, conferenza sul Labirinto di Franco Maria Ricci a cura di Edoardo Pepino, che illustrerà il giardino labirinto della Masone aperto nel 2015 nei pressi di Parma.
Domenica 28 ottobre dalle 10 iniziano i laboratori sulle tecniche di giardinaggio ed innesto. Ma la novità saranno gli incontri con i vivaisti, che si avvicenderanno nel corso della giornata dalle 10 alle 17. Si parlerà di orchidee con Luigi Callini, di antichi fruttiferi italiani tra cui le mele e l’uva da vino con il vivaista Maioli, di piante carnivore con Vincenzo Castellaneta, di tillandsie, le così dette figlie del vento, con Claudio Camarda. L’esperta Saskia Pellion dei vivai Anna Peyron, affronterà il tema del futuro della professione del vivaista. Non meno curiosa, la collezione di oltre un centinaio di varietà di pomodoro, esposta dal tedesco Michael Schick, originario di una cittadina vicina a Monaco, che esporrà la sua collezione di pomodori e le relative sementi.
L’ingresso, al costo di 3 euro, è previsto dalle 9,00 alle 18,00.