“È arrivato dalla Giunta Regionale Siciliana il via libera al regolamento d’attuazione della legge 35/2020, recante “Norme in materia di raccolta, coltivazione, commercio e tutela del consumo dei tartufi nella Regione Siciliana“, dopo appena tre anni e tre mesi dall’approvazione della norma all’Assemblea Regionale Siciliana. “Era ora!“. Lo dichiara Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico all’Ars e primo firmatario del ddl 496/2019 dal quale, appunto, si è arrivati alla legge 35/2020.
“La legge è stata approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale a dicembre del 2020 – commenta Dipasquale – ma per darle completa attuazione mancava solo l’approvazione del regolamento per colmare un vuoto legislativo. Lo scopo è quello di tutelare questo prodotto di Sicilia che è presente in tantissime aree dell’isola, un’altra delle tante eccellenze della nostra terra e per le sue caratteristiche organolettiche il tartufo siciliano ha ben poco da invidiare ad altri funghi pregiati ed esiste una fetta di mercato che già lo conosce e lo apprezza. Il regolamento approvato dalla Giunta regionale consentirà adesso di dare certezze a un settore che vedeva la propria esistenza a rischio soprattutto a causa della raccolta indiscriminata“.
“Con il regolamento, tra i diversi aspetti affrontati – spiega il parlamentare ibleo – sono stabiliti criteri e modalità per la ricerca e la raccolta dei tartufi, come per esempio superando un esame il rilascio di un tesserino di idoneità, amatoriale o professionale. Inoltre vengono chiarite anche le prescrizioni tecniche per la costituzione di nuove tartufaie e il riconoscimento di quelle controllate”.
“Ringrazio l’assessore Sammartino – conclude Dipasquale – per aver portato a conclusione un iter relativamente semplice che attendeva da troppo tempo“.