Più di 51 mila firme e un dossier di richieste e proposte per salvare il…
Più di 51 mila firme e un dossier di richieste e proposte per salvare il…
I cambiamenti climatici sconvolgono le campagne dove si registra un taglio del 10% della produzione…
Confcooperative Sicilia, organizzazione principale del movimento cooperativo nell’isola, ha recentemente posto sotto la lente di…
Ortaggi, cereali e foraggi danneggiati e annegati, agrumi e ulivi spazzati e sradicati per il forte vento, grano a terra, fieno ammuffito e frutti caduti prematuramente. Il maltempo che si è abbattuto a maggio sulla Sicilia ha colpito violentemente l’agricoltura causando danni irreversibili
Sono 40 mila fino a questo momento le firme raccolte dalla petizione nazionale lanciata da Cia Agricoltori Italiani per difendere grano e pasta italiani, con la richiesta al governo di attivare misure che tutelino i consumatori e permettano ai produttori cerealicoli di coltivare grano in condizioni migliori di quelle attuali
“E’ necessario farlo per tutelare i nostri produttori dalla concorrenza sleale effettuata da un prodotto di scarsa qualità e dal prezzo molto più basso, che potrebbe essere pericoloso per la salute dei consumatori”
Una raccolta firme partita da Cia-Agricoltori Italiani per tutelare e valorizzare i cereali e la pasta Made in Italy, per dire no alle speculazioni commerciali messe in atto sulla pelle dei produttori e dei consumatori, come alle importazioni incontrollate dall’estero e al falso grano straniero spacciato per italiano
Ricerche internazionali hanno dimostrato che esistono oltre 1.200 varietà di grano più resistenti ai cambiamenti climatici e genotipi sperimentali in grado di garantire la maggiore produttività in presenza di stress idrico
Dal grano al pane i prezzi aumentano anche di dieci volte a causa di speculazioni…
“Dopo una spinta verso l’alto che faceva ben sperare per poter compensare il calo delle…