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Spighe Verdi 2019, in Sicilia solo a Ragusa il riconoscimento per i comuni rurali
di Angela Sciortino

spighe verdi 2019 Ragusa

(di Redazione) Spighe Verdi 2019 in Sicilia solo al comune di Ragusa. La cerimonia di consegna del premio che rappresenta per i comuni rurali l’analogo della “Bandiera Blu” per i comuni costieri, si è svolta nei giorni scorsi a Roma a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura.

42 località rurali potranno fregiarsi, in questa quarta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2019. Le Spighe Verdi 2019 per i Comuni rurali sono state proclamate da Fee Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura. Presenti i sindaci e i rappresentanti istituzionali dei Comuni che hanno ottenuto questo riconoscimento. Tra questi, il vice-sindaco di Ragusa, Giovanna Licitra, che ha ritirato il premio. «Per il Comune di Ragusa – ha dichiarato Giovanna Licitra – l’ambito riconoscimento è contemporaneamente un onore e un impegno, quest’ultimo volto a rafforzare la produzione e il consumo di prodotti alimentari di qualità, a sostenere le imprese che si impegnano in questa direzione. Essere l’unico Comune in Sicilia ci attribuisce anche l’impegno a generare buone pratiche e a far sì che altre Amministrazioni  intorno a noi perseguano questo obiettivo».

L’iter procedurale, certificato Iso 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla commissione di valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi enti istituzionali come il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, il Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’Ispra; il Cnr e Confagricoltura.

“Spighe Verdi” è un programma Fee – Foundation for Environmental Education, pensato per guidare i comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità ed è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. 

Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza trentennale di Fee – Foundation for Environmental Education, presente in 76 Paesi, nella gestione del programma internazionale “Bandiera Blu”, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.

Le “Spighe Verdi” 2019 sono state assegnate in 13 regioni, una in più rispetto alla precedente edizione. Le tre Regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Marche, Toscana e Piemonte, tutte con 6 località. Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona; per il Piemonte: Pralormo, Alba, Santo Stefano Belbo, Vicoforte, Canelli e Volpedo. Seguono la Campania con 5 località (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea); la Puglia con 4 (Castellaneta, Ostuni, Carovigno, Andria); il Lazio con 4 (Canale Monterano, Anguillara Sabazia, Pontinia, Gaeta). Vantano tre località il Veneto (Porto Tolle, Caorle, Montagnana) e l’Abruzzo (Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi). Vi è un Comune rurale per ognuna delle restanti Regioni: Liguria (Lavagna), Umbria (Montefalco), Sicilia (Ragusa), Calabria (Trebisacce), Trentino (Cavareno).

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