Obbligo di mezzi a zero emissioni, elettrici o a biometano, ma apertura all’acquisto di attrezzature di precisione con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, fino a 60mila euro, e premialità per la sostituzione dei trattori più vetusti con il Fondo Innovazione per comperare trattrici agricole Stage V, abbinabili a strumenti e attrezzature.
Sono queste le novità sulle risorse a disposizione della meccanica agraria italiana, frutto dell’interlocuzione tra Federacma, Federazione Confcommercio che raggruppa le associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, e gli Uffici di Gabinetto del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Ad illustrare le caratteristiche delle prossime misure di sostegno al comparto è stato Andrea Borio, presidente Federacma, intervenuto durante il TAO – Tractor Agricultural Observatory 2023, tenutosi a Verona Fiere nella cornice dell’Automotive Dealer Day, organizzato in collaborazione con Maurizio Sala e Quintegia.
“Ancora una volta, siamo lieti di poter costatare una reale disponibilità e attenzione alle istanze del nostro settore da parte di questo governo seppur l’Unione europea non abbia accolto le giuste e doverose richieste del ministro Lollobrigida, da noi sostenute, di non puntare solamente sui mezzi a zero emissioni ma di allargare la possibilità di acquisto ai trattori Stage V così da venire incontro alle vere esigenze degli agricoltori, il Ministero dell’Agricoltura ha saputo trovare le giuste soluzioni e compromessi”.
Attraverso il PNRR sarà possibile sostituire gli attuali veicoli inquinanti solo con l’acquisto di veicoli fuoristrada a zero emissioni (elettrici o a biometano). Il contributo a fondo perduto sarà pari al 65% per un investimento massimo di 60mila euro che, però, contempla tra i costi ammissibili anche la possibilità di acquisto di attrezzature di precisione, che avrà certamente un mercato più ampio e darà maggiore efficacia reale alla misura.
“Anche per quanto riguarda il Fondo Innovazione il Governo ha mostrato di aver compreso l’assoluta importanza di cominciare a stanziare misure per il rinnovo di un parco macchine che è tra i più vetusti, inquinanti e insicuri d’Europa, come abbiamo dimostrato dati alla mano al convegno che abbiamo organizzato alla Camera dei Deputati lo scorso marzo. A disposizione ci sono 225 milioni di euro, con contributi a fondo perduto pari al 75% e un investimento che va dai 60mila ai 500mila euro per l’acquisto di trattrici agricole Stage V, abbinabili a strumenti e attrezzature. La sostituzione varrà come condizione di premialità”.
Il Masaf punta ad emanare quanto prima ambedue i bandi. “Ci sembra un segno importante di un percorso di più ampio respiro affinché si compia davvero il rinnovo del parco macchine nazionale, prevedendo magari ulteriori risorse nella prossima Legge di Bilancio”.