Privacy Policy
Home / Pillole Digitali / Signal: L’App di Messaggistica Sicura Che Sta Sfidando Telegram

Signal: L’App di Messaggistica Sicura Che Sta Sfidando Telegram
di Alexsandra Taormina

Negli ultimi anni, il panorama delle app di messaggistica istantanea ha visto emergere un nuovo protagonista: Signal. Nata come un progetto di nicchia, oggi è sempre più popolare grazie alla sua attenzione alla privacy e alla sicurezza, tanto da diventare l’app di riferimento per chiunque voglia proteggere le proprie comunicazioni. Ma cosa rende Signal così speciale rispetto a concorrenti come Telegram e WhatsApp? Scopriamolo insieme.

 

Cosa Rende Signal Diversa dalle Altre App di Messaggistica?

A differenza di Telegram e WhatsApp, Signal si distingue per la sua crittografia end-to-end applicata non solo ai messaggi, ma anche ai contatti e alle foto profilo degli utenti. Questo significa che neppure i server di Signal possono accedere ai dati sensibili degli utenti, offrendo un livello di privacy superiore a qualsiasi altra app. La crittografia avanzata di Signal, utilizzata anche nelle chat di gruppo, rende impossibile per chiunque, incluso Signal stesso, accedere alla lista dei membri o ai contenuti condivisi.

La sicurezza di Signal ha attirato l’attenzione di una vasta gamma di utenti, dai giornalisti ai dissidenti politici, fino ai dirigenti aziendali, rendendola l’opzione preferita per chi ha la necessità di proteggere informazioni sensibili.

Una Sicurezza Che Costa, Ma L’App Resta Gratuita

Garantire un alto livello di sicurezza ha un costo significativo. Signal investe circa 14 milioni di dollari all’anno per mantenere le infrastrutture e altri 19 milioni per pagare il personale, che conta solo una cinquantina di dipendenti. Tuttavia, a differenza di altre app, Signal non monetizza i dati degli utenti, non include pubblicità e non accetta investimenti da grandi aziende tecnologiche. È un progetto totalmente no-profit, finanziato da donazioni.

Questo modello è in netto contrasto con quello di app come Telegram e WhatsApp, che monetizzano attraverso la raccolta dati o la vendita di spazi pubblicitari, spesso a discapito della privacy degli utenti.

Il Protocollo Signal: Crittografia All’Avanguardia

Un elemento chiave della sicurezza di Signal è il suo protocollo crittografico. Sviluppato da Open Whisper Systems, il Protocollo Signal è considerato uno dei più sicuri attualmente disponibili. Non solo garantisce che i messaggi siano criptati end-to-end, ma la sua tecnologia impedisce che messaggi vecchi possano essere decifrati anche in caso di compromissione delle chiavi future.

Inoltre, essendo open source, chiunque può controllare il codice di Signal per verificare eventuali vulnerabilità. Questa trasparenza è un’altra caratteristica che distingue Signal dalle app di proprietà delle grandi aziende tecnologiche.

Privacy e Sicurezza al Centro

Signal raccoglie pochissimi dati degli utenti, limitandosi al numero di telefono necessario per inoltrare i messaggi. Nonostante ciò, i numeri di telefono e la lista dei contatti sono gestiti in modo tale da garantire che i dati rimangano sempre criptati.

Anche in caso di attacchi o richieste legali di accesso ai dati, Signal non può fornire molte informazioni, poiché non conserva registri dettagliati delle attività degli utenti, né i contenuti delle conversazioni.

Funzionalità di Signal: Dalla Crittografia ai Messaggi a Scomparsa

Oltre alla crittografia end-to-end, Signal offre diverse funzionalità che ne migliorano ulteriormente la sicurezza:

  • Messaggi che scompaiono: gli utenti possono impostare un timer per far sì che i messaggi si autodistruggano dopo un certo periodo di tempo.
  • Numeri di sicurezza: per prevenire attacchi di tipo “man-in-the-middle”, ogni conversazione ha un numero di sicurezza unico che può essere verificato dagli utenti.
  • Mittente sigillato: Signal nasconde anche l’identità del mittente, garantendo un ulteriore livello di anonimato.
  • Chiamate e videochiamate crittografate: non solo i messaggi, ma anche tutte le chiamate vocali e video sono protette con la stessa crittografia.

Signal vs Telegram: Chi Vince in Termini di Privacy?

Sebbene Telegram sia apprezzata per la sua flessibilità e le numerose funzionalità, la sicurezza offerta da Signal è di gran lunga superiore. Telegram utilizza la crittografia solo per le chat segrete, mentre la maggior parte delle conversazioni non è criptata end-to-end. Inoltre, Signal non raccoglie dati come gli indirizzi IP o i metadati degli utenti, a differenza di Telegram, che invece archivia alcune di queste informazioni sui suoi server.

Limitazioni di Signal: Il Numero di Telefono Come Nome Utente

Una delle principali critiche rivolte a Signal è l’obbligo di utilizzare il proprio numero di telefono per registrarsi. Questo può rappresentare un punto debole per chi desidera un anonimato completo. Tuttavia, l’app sta lavorando per introdurre un sistema di nomi utente che possa risolvere questo problema, consentendo agli utenti di comunicare senza rivelare il proprio numero di telefono.

 

In un contesto digitale in continua evoluzione, la sicurezza e la privacy delle comunicazioni personali sono diventate priorità fondamentali per molti utenti. Le app di messaggistica istantanea offrono una vasta gamma di funzionalità, ma non tutte pongono lo stesso livello di attenzione alla protezione dei dati sensibili.

Alcune piattaforme adottano misure avanzate di crittografia end-to-end per garantire che i messaggi siano leggibili solo dai mittenti e dai destinatari, mentre altre combinano questa tecnologia con funzionalità che semplificano la condivisione delle informazioni e la creazione di reti sociali. La scelta dell’app da utilizzare dipende quindi da un bilanciamento tra l’usabilità e le esigenze individuali in termini di privacy e sicurezza.

Essere consapevoli delle differenze tra le varie piattaforme è essenziale per fare una scelta informata. Nel panorama odierno, è importante considerare attentamente non solo le caratteristiche tecniche delle app di messaggistica, ma anche il modo in cui queste gestiscono i dati personali e le comunicazioni degli utenti.

 

© Riproduzione Riservata

Sviluppato, Gestito ed ottimizzato da Coffice s.r.l.