“Ci siamo dotati di un forte piano antincendio, potenziando la flotta elicotteristica e istituendo una control room; in passato il tema della siccità non si è mai posto e questo ha portato i governi precedenti a essere un tantino distratti, oggi ci troviamo dighe distrutte o reti idriche obsolete”, così commenta il governatore regionale della Sicilia Renato Schifani.
“Ci siamo organizzati nell’emergenza per la ricerca di nuovi pozzi – continua Schifani, – Dobbiamo ragionare in prospettiva, con scelte forti e impegnative: non possiamo fare solo interventi di manutenzione, ma servono grandi dissalazioni. Il governo Meloni ci aiuta perché vede che lavoriamo: abbiamo ereditato una situazione di forte handicap con i tanti Comuni in dissesto lasciati dal governo Crocetta. A metà novembre adotterò il piano rifiuti, che mi consentirà l’individuazione dei due termovalorizzatori a Palermo e Catania: inoltre abbiamo fatto ripartire strutture, come il polo pediatrico di Palermo, che erano ferme da sette anni. Se entro un anno non vedo miglioramenti sulle liste d’attesa i direttori generali della sanità vanno a casa”.