Un punto sulle attività di ricerca dei pozzi esistenti e un piano d’azione per incrementare la dotazione idrica della città di Agrigento. È questo l’esito dell’incontro che si è svolto stamattina al Comune tra il sindaco, Francesco Miccichè, e il capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina. Presenti anche l’assessore con delega ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile, Gerlando Principato, l’assessore con delega alla Pianificazione Urbanistica e Gestione del Territorio, Gerlando Piparo, il dirigente della Protezione Civile regionale sezione Agrigento, Calogero Crapanzano e il geologo Paolo Vizzì.

Cocina aveva prima svolto un sopralluogo a Porto Empedocle con il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi, il capo del Genio Civile, Rino La Mendola, il capo della Protezione civile regionale sezione Agrigento, Calogero Crapanzano, e tecnici specializzati per definire quanto necessario alla riattivazione del dissalatore.
“Ho confermato la disponibilità della Regione – ha aggiunto Cocina – a continuare a collaborare con il Comune di Agrigento, così come fatto in queste settimane per la ricerca dei pozzi e consentirne la riattivazione oltre a quelli già finanziati ad AICA. Importante è individuare nuove risorse idriche e immettere acqua in rete a prescindere se lo fanno, in via straordinaria, i Comuni e i sindaci come autorità di Protezione civile o, in via ordinaria, il gestore idrico, sempre con la condivisione dell’Assemblea territoriale idrica. L’emergenza attuale impone a tutti il massimo impegno per mitigarne le gravi conseguenze della siccità sulla popolazione”.
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