“Un sacco di imprecisioni in poche righe di dichiarazione: l’ignoranza della normativa fa brutti scherzi e fa fare pessime figure. Il gruppo parlamentare di Sud chiama Nord avrebbe fatto meglio a informarsi prima di accusare il presidente della Regione Schifani, nella qualità di Commissario per l’emergenza idrica, in merito agli interventi da realizzare in Sicilia.
Non si capisce infatti quali sarebbero le “deroghe e le procedure d’urgenza per attuare misure che avrebbero potuto snellire le lungaggini burocratiche” alle quali fa riferimento ScN nella nota invitata alla stampa. L’ordinanza del Capo dipartimento nazionale di Protezione civile dello scorso 19 maggio, infatti, ha concesso delle deroghe ma solo per i 52 interventi previsti nel Piano da 20 milioni di euro e nel quale non sono stati inseriti i dissalatori. Inoltre non si tratta di deroghe piene e sostanziali, visto che non si riducono i tempi di attuazione, né si semplificano i livelli di progettazione, né, tanto meno, si innalzano le soglie di affidamento degli appalti. Lo afferma Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Ars.
“Ecco perché Schifani – prosegue il capogruppo azzurro – ha già chiesto lo scorso 8 agosto al governo nazionale l’applicazione di poteri straordinari e norme in deroga per l’accelerazione delle opere – al pari di quanto già fatto per il Commissario nazionale per l’emergenza idrica. Solo tali poteri e deroghe consentiranno infatti la riduzione effettiva dei tempi di realizzazione delle opere. Nella qualità di Commissario delegato, infatti, il presidente della Regione ha compiti ristretti e limitati poteri in deroga. La strategia del Presidente della Regione è quella di non guardare solo alla fase emergenziale, ma anche al futuro, sbloccando la realizzazione di opere che da anni risultano di fatto bloccate.”
“Per il futuro – conclude Pellegrino – se i colleghi di Sud chiama Nord me lo chiederanno, sarò ben lieto di spiegare loro come stanno realmente le cose, evitando loro, così, nuove brutte figure come quella di oggi”.