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Siccità, Coldiretti Sicilia: “Basta commissariamento dei consorzi di bonifica. A rischio la produzione di ortaggi”
di Roberta Mannino

Un commissariamento che dura da più 20 anni ha di gran lunga superato il paradosso ed è arrivato al ridicolo.

Lo afferma Coldiretti Sicilia che annuncia una mobilitazione regionale perché l’acqua torni ad essere un bene amministrato in modo adeguato e no con strutture come i Consorzi di Bonifica che di fatto bloccano l’irrigazione. Non si può pensare di avere una gestione schizofrenica per cui da una parte della Regione chi pianta e semina può irrigare e dall’altra parte dell’Isola no perché lo stipendio dei lavoratori non viene pagato – aggiunge Coldiretti Sicilia – .

In questi anni non è stato fatto assolutamente niente perché si andasse ad una riforma vera della loro gestione ma è stato solo un perpetuarsi di impegni, promesse, proroghe. Commissariamenti di commissariamenti.

Il risultato è che nel trapanese e nel palermitano si rischia di perdere le produzioni di ortaggi a causa dello sciopero dei lavoratori non pagati da mesi – prosegue – Coldiretti Sicilia – . Si tratta di un’agitazione prevista in tutta la Sicilia che torna come ogni anno a nuocere solo ed esclusivamente gli agricoltori a cui viene chiesto di pagare cifre esorbitanti per servizi che non vengono erogati.

Il quadro è questo: i due Consorzi di Bonifica (orientale e occidentale) racchiudono i precedenti 11. La superficie servita da opere di irrigazione è di 168.824 ettari di cui oltre 25.000 a cielo aperto e circa 143 a pressione una parte delle quali non efficienti. In queste superfici ci sono le più importanti coltivazioni siciliane: frutteti, orti, vigneti e molto altro.

Dopo la bocciatura dei progetti del Pnrr appare indispensabile che l’Assemblea e il Governo regionale realizzino una riforma che preveda:

competenze lavoristiche adeguate con altrettanti adeguati strumenti di lavoro.

Una struttura moderna, snella, digitale che permetta una seria programmazione.

Basta con il commissariamento, i consorzi di bonifica devono essere gestititi dagli agricoltori – conclude Coldiretti Sicilia – .

Nella foto un albero nel catanese distrutto dall’alluvione dell’autunno scorso: senza opere di canalizzazione la situazione rimane sempre la stessa.

 

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