“Un funzionario pubblico che ricopre per altro un ruolo di vertice in un settore delicato quale quello della Protezione civile in Sicilia, afflitta da una grave siccità che sta sconvolgendo la vita di gran parte della popolazione, non può offendere ed irridere i sindaci definendo scenografiche le loro proteste. Il presidente della Regione intervenga immediatamente nei confronti di questo dirigente irridente e inadeguato”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, dopo che il deputato regionale Pd Fabio Venezia, assieme ai sindaci di Troina, Cerami, Gagliano, Sperlinga e Nicosia, si sono incatenati, simbolicamente, nella sede del dipartimento della protezione civile dove si sono recati per chiedere risposte alla crisi idrica che sta colpendo i comuni dell’ennese. Secondo i primi cittadini – entro qualche settimana – per circa 30 mila persone c’è il rischio concreto di restare senza acqua. E per questo la proposta, poi accettata, era di fermare l’erogazione verso il Nisseno.
“E’ comprensibile l’esasperazione dei primi cittadini– aggiunge Barbagallo – a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà di fronte alle inefficienze e ai ritardi della Regione di fronte all’emergenza siccità. Non è invece minimamente tollerabile che – conclude – un dirigente della Regione Siciliana, dopo aver scaricato le responsabilità sui sindaci, addirittura si rivolga nei loro confronti con tono di scherno”.