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Sconnessi Day: il 22 febbraio spegniamo Internet per riconnetterci alla vita reale

Smartphone spento, vita accesa. Il 22 febbraio torna lo Sconnessi Day, la giornata dedicata alla disconnessione da Internet e alla riscoperta del mondo offline. Un’iniziativa tutta italiana nata nel 2018 dopo l’uscita del film Sconnessi di Christian Marazziti, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’uso consapevole della tecnologia e combattere la dipendenza digitale.

Ma possiamo davvero vivere 24 ore senza smartphone? o la paura di rimanere “isolati” dal mondo virtuale ci ha resi incapaci di farlo?

Perché celebrare lo Sconnessi Day?

Viviamo in un’epoca in cui scorriamo più feed che pagine di libri, chattiamo più di quanto parliamo, reagiamo con emoji invece di esprimere emozioni vere. La tecnologia ci ha connessi con il mondo intero, ma ha disconnesso molti di noi dalla realtà che ci circonda.

Lo Sconnessi Day invita a prendersi una pausa dal digitale per riconnettersi con la vita reale e le persone intorno a noi. Non è un attacco alla tecnologia, ma un’opportunità per fare un check-up del nostro rapporto con il mondo digitale e riprendere il controllo del nostro tempo.

Dipendenza digitale: quanto siamo davvero “connessi”?

Se ti sei ritrovato in almeno uno di questi punti, forse lo Sconnessi Day è un esperimento che dovresti provare.

Come partecipare allo Sconnessi Day?

Partecipare è semplice (ma non per tutti!): spegni il telefono, il tablet, il PC e ogni dispositivo connesso per 24 ore.

Non ti senti pronto? Puoi anche iniziare con un’ora, come suggerisce l’iniziativa ufficiale ma se vuoi davvero metterti alla prova, ecco alcune attività alternative:

  1. Leggi un libro (senza Kindle, ovviamente!)
  2. Fai una passeggiata senza ascoltare un podcast
  3. Organizza una serata con giochi in scatola
  4. Cena con amici senza postare le foto del piatto
  5. Medita, scrivi o fai qualcosa di creativo 

I benefici dello “staccare la spina”

Sconnettersi per un giorno può avere effetti sorprendenti sulla nostra mente e sul nostro benessere:

? Meno stress: senza notifiche continue, ansia da messaggi e scrolling infinito, il cervello si rilassa.
? Migliori relazioni: passare del tempo davvero presente con chi ci circonda fa bene ai legami affettivi.
? Più produttività: senza distrazioni digitali, ci concentriamo meglio su ciò che conta.
? Sonno migliore: niente schermi prima di dormire = addio insonnia da luce blu.

Possiamo davvero disconnetterci?

Viviamo in un’era in cui abbiamo più paura di perdere il telefono che il portafoglio, ma forse è arrivato il momento di invertire la rotta.

Lo Sconnessi Day non è un attacco alla tecnologia, ma una riflessione su quanto il digitale stia consumando il nostro tempo, la nostra attenzione e persino la nostra salute mentale.

Forse non serve spegnere tutto per sempre, ma possiamo imparare a usare la tecnologia con consapevolezza, senza farci usare da essa.

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