(di Angela Sciortino) Cinquecento pratiche del biologico andranno in pagamento entro settembre. Sono quelle che avevano le anomalie bloccanti SRB X6 e SRB X8, codici misteriosi ma che agli addetti ai lavori diranno certamente qualcosa.
Ne restano, però ancora “in panne” duemila che sono rimaste impigliate in altri errori dello stesso sistema informatico. A darne notizia la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Elena Pagana che ha appreso tale stima da fonti interne all’assessorato regionale all’agricoltura. «Oltre a sbloccare le 500 richieste di pagamento del bando del biologico – spiega Pagana – è stata anche attivata una task force tra l’ente pagatore Agea e l’assessorato regionale all’agricoltura. Agea di fatto affiancherà gli uffici inviando dieci tecnici in Sicilia a supporto dell’assessorato ed un tecnico a Roma sarà dedicato in remoto solo alla Regione Siciliana».
Notizie simili sono emerse nel corso del tavolo tecnico che si è tenuto ieri presso l’Assessorato regionale all’agricoltura dove periodicamente burocrati, organizzazioni professionali di categoria e relativi Centri di assistenza agricola individuano criticità e soluzioni per sbloccare i pagamenti delle misure a superficie del Psr Sicilia. Soddisfatta la Cia del lavoro portato avanti dal dirigente generale Carmelo Frittitta e da tutti i funzionari che hanno mantenuto l’impegno assunto durante il precedente appuntamento. Si è, infatti, giunti ad una svolta nella risoluzione – si legge nella nota della Cia siciliana – della maggior parte delle anomalie bloccanti e auspichiamo che per tutte le altre anomalie vengano al più presto presto trovate le soluzioni tecniche.
«Il ritardo di tre anni nel pagamento dei premi – dichiara Rosa Giovanna Castagna, presidente di Cia Sicilia – ha causato problemi insormontabili. Il confronto instaurato attraverso il tavolo tecnico si è rivelato proficuo ed auspichiamo che il dialogo con l’amministrazione possa continuare nell’interesse generale degli agricoltori siciliani».
Diversa la posizione della deputata regionale Elena Pagana: «Nell’esprimere soddisfazione, non possiamo non far notare che si tratta di numeri che non possono bastare. Agea ha reso pagabili le pratiche i cui errori erano generati dal sistema, ma rimangono in attesa altre duemila aziende. I pagamenti del biologico sono stati bloccati per troppi anni e vogliamo sapere di chi sono le responsabilità. Apprendiamo inoltre, che l’assessorato regionale, sta lavorando di concerto con gli uffici periferici per lo scostamento di superficie di taluni dati a campione rilevati dai refresh di Agea. Bandiera non abbassi la guardia e non si accontenti di questi numeri, dando seguito a un giochetto cui abbiamo assistito per troppi anni. Finalmente si accende una luce in fondo al tunnel di una vicenda che rappresenta ancora una volta, una tra le pagine più nere della Regione Siciliana».