(di Angela Sciortino) Chi intende entrare in un dei numerosi regimi di qualità certificati può provare ad ottenere un contributo per i primi cinque anni per un massimo di tremila euro l’anno. Che sia biologico, Doc, Dop, Igp o anche uno dei sistemi di certificazione volontaria relativa alla sicurezza alimentare individuato dalle aziende agricole, tutti sono previsti all’interno del bando pubblicato lo scorso 26 ottobre sul sito del Psr Sicilia e relativo alla misura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità” del per Sicilia 2014-2020.
Le domande di sostegno dovranno essere presentate attraverso il sistema informatico Sian e sono previste due fasi. La prima si è aperta 12 novembre per chiudersi il 28 febbraio del 2019 e per le domande presentate ci sarà disponibile un milione di euro. La seconda si aprirà il 1 luglio 2019 per chiudersi il 31 ottobre dello stesso anno. Per questa fase disponibili 800 mila euro. Le graduatorie definitive verrano elaborate rispettivamente entro il 30 giugno 2019 per la prima fase, ed entro il 29 febbraio 2020 per la seconda fase.
Ammissibili le domande degli agricoltori attivi e delle loro associazioni che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità sovvenzionati. Nel bando è precisato che la prima iscrizione dell’agricoltore al sistema dei controlli deve avvenire dopo la presentazione della domanda di sostegno, o nei cinque anni precedenti.
Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale pari al cento per cento dei costi ammissibili derivanti dalla prima partecipazione ai sistemi di qualità per una durata massima di 5 anni. Non può superare i 3 mila euro per anno solare, anche nel caso in cui il beneficiario partecipi a più sistemi di qualità. Se la prima partecipazione dell’agricoltore ai sistemi di qualità è anteriore alla presentazione della domanda di sostegno, il periodo massimo di 5 anni è ridotto del numero di anni trascorsi tra la prima partecipazione al regime di qualità per cui si chiede il sostegno, e la data della domanda di pagamento che deve essere presentata ogni anno dopo l’emissione del decreto di concessione del finanziamento.
Il contributo può essere chiesto per la certificazione dei prodotti bio, Dop e Igp riconosciuti ai sensi del Regolamento 1151/2012, per vini a Docg, Doc e Igt riconosciuti ai sensi del Regolamento Ue 1308/2013. Ma anche per i prodotti di tutte le filiere vegetali che rispettano i requisiti previsti dal Sqnpi, il Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata, nonché per quelli di origine animale ottenuti secondo i requisiti previsti dal Sqnz, il Sistema Qualità Nazionale Zootecnia. Sono ammissibili a sostegno pure i sistemi di certificazione volontari di prodotto relativi a sicurezza alimentare Brc, Ifs, Globalgap e quello relativo all’etichettatura delle carni bovine previsto dalle norme Ue.