(di Redazione) Il nuovo disciplinare di produzione del formaggio Ragusano Dop è stato definitivamente approvato dalla Comunità Europea in accoglimento della proposta del Consorzio di Tutela, a suo tempo approvata dal Ministero delle Politiche Agricole previo favorevole parere dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura.
«Il risultato – ha dichiarato Giuseppe Occhipinti, presidente del Consorzio – ci spiana la strada per avviare un nuovo e, si spera, più produttivo ed utile percorso per tutta la filiera: da produttori ai consumatori, ai quali potremo fornire il massimo di garanzie. Possiamo ora pensare a nuove strategie per un prodotto di grande valore che, nell’interesse dell’area Iblea, può concorrere al superamento della crisi che investe da tempo la nostra zootecnia».
Con le modifiche sono state introdotte, senza alcun pregiudizio per la natura artigianale ed i metodi produttivi e quindi per le qualità organolettiche, alcune norme che, oltre ad adeguare il disciplinare alle caratteristiche qualitative del formaggio, definiscono i concetti di “porzionato”, di “grattugiato” e di “mono porzioni” per la necessaria trasparenza giustamente pretesa dai produttori e per garantire al massimo i consumatori.
Vengono inoltre ufficializzati i segni per la riconoscibilità (fascere marchianti per imprimere la dicitura “ragusano” sul formaggio) e per la tracciabilità (placca di caseina riportante i codici per la identificazione di ogni forma), il marchio a fuoco, il logo e l’etichetta per una inequivocabile individuazione del prodotto tutelato e per permettere di poter risalire, con la massima precisione, in ogni momento e per qualsiasi controllo, alla sua origine.
È stata inoltre prevista la possibilità, per gli allevatori che caseificano esclusivamente con latte di bovine di razza modicana, di specificare in etichetta la dicitura “ragusano da vacca modicana”.