Superata di 40 milioni di euro la soglia prevista (e imposta dalla Ue) per la spesa del Piano di Sviluppo Rurale Sicilia. Al 31 dicembre 2023, infatti, la rendicontazione ufficiale ha dimostrato una spesa di 2,082 miliardi di euro.
Il Programma avrebbe dovuto chiudersi nel 2020 e la relativa rendicontazione avrebbe dovuto rispettare la scadenza del 31 dicembre il 2023. L’emergenza Covid 19, però, ha ritardato di due anni l’entrata in vigore della riforma della Politica Agricola Comune la cui validità era inizialmente prevista per il periodo 2021-2027. Si è resa così necessaria una proroga di due anni del vecchio programma e uno spostamento di risorse dalla nuova alla vecchia programmazione: per il biennio 2021-2022, alla Sicilia è stato concesso un finanziamento aggiuntivo di 900 milioni di euro.
L’obiettivo di spesa del Psr 2014-22 è stato raggiunto grazie all’accelerazione impressa negli ultimi mesi dall’Autorità di gestione. Il forte avanzamento della spesa per investimenti in aziende agricole, agroindustriali, viabilità rurale, agriturismi, ha superato il 65% della dotazione.
Adesso comincia il rush finale. L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha avviato le procedure per l’emissione di decreti di finanziamento che saranno emessi entro il prossimo 31 marzo per progetti da realizzare entro il 30 giugno 2025. Si tratta di una spesa pari a 200 milioni per un monte investimenti (quota pubblica + quota privata) pari al doppio.