(di Redazione) Pronta entro febbraio la graduatoria definitiva della misura 6.1 del Psr, quella destinata all’inserimento dei giovani agricoltori. E pure imminenti sono i primi 50 decreti d’impegno per la misura 4.1 per gli investimenti aziendali. Ma in questo caso bisogna tenere in considerazione i ricorsi pendenti. Le due novità sono emerse durante il recente incontro che si è svolto a Palermo tra una delegazione della Cia Sicilia Orientale e l’assessore regionale Edy Bandiera e il direttore generale Carmelo Frittitta. Motivo dell’incontro la necessità per l’associazione agricola di fare una ricognizione delle tante questioni ancora aperte, vecchie e nuove, a partire dal mancato pagamento dei danni relativi alle gelate dell’anno 2008 alle più recenti calamità naturali: il cracking che ha danneggiato le produzioni di uva da tavola di Mazzarrone, l’alluvione dello ottobre scorso che ha creato ingentissimi danni a produzioni e aziende private della Piana di Catania, a strade e condotte idriche, e ultimo il terremoto di dicembre che ha colpito di territori da Zafferana ad Acireale, la cui incidenza economica è ancora in fase di valutazione. L’incontro è stato anche l’occasione per verificare lo stato dell’arte dei bandi del Psr con particolare riferimento alle misure 4.1 e 6.1, cioè investimenti delle aziende agricole e ricambio generazionale.
Giuseppe Di Silvestro, presidente, Graziano Scardino, direttore, e Francesco Favata, componente della Giunta Cia sono soddisfatti: «Abbiamo riscontrato massima disponibilità e risposte concrete che ci lasciano ben sperare per il futuro. Rileviamo, inoltre, l’aumentata capacità di spesa dell’assessorato negli ultimi mesi del 2018 in particolare sulle misure a superficie, quali il biologico e l’indennità compensativa». Soddisfazione anche sull’accordo per il completamento della diga Pietrarossa, a proposito del quale Giosuè Catania, vicepresidente della Cia Sicilia orientale, commenta: «Dopo lunghi anni di battaglie, si mette fine ad una telenovela».
Sulle singole questioni sollevate nel corso della riunione palermitana – riportano Di Silvestro, Scardino e Favata – l’assessore ha dato concrete rassicurazioni. Vediamole nel dettaglio.
Sui danni in agricoltura provocati dalle gelate del 2008 relativamente alle 270 pratiche rimaste ancora inevase, l’assessorato preparerà un decreto di riassegnazione delle somme per circa un milione di euro; sui danni alle produzioni di uva da tavola di Mazzarrone, provocati dal cosiddetto cracking, e sui danni da alluvione si attende il completando delle delimitazioni e l’attivazione di un fondo di solidarietà europeo; si sta procedendo, intanto, ad una pulizia dei fiumi, alla manutenzione dei canali, molti dei quali trascinati via dalla furia dell’acqua o invase dai detriti, e al collaudo delle dighe; sulla misura 4.1 del Psr, al netto di eventuali ricorsi, sono pronti i decreti delle prime 50 pratiche in graduatoria; sulla misura 6.1 del Psr sarà pronta entro febbraio la graduatoria definitiva per 1.600 soggetti; per quanto riguarda i prossimi interventi alle misure del Psr, l’assessore si è impegnato a una nuova 4.1 più “abbordabile” per le piccole aziende con una massimale di spesa da fino a 500 mila euro, e a un bando sulle misure a superficie per le zone montane. Affrontato anche il tema dei Consorzi di bonifica prevedendo interventi alle dighe e ai canali di adduzione con l’impegno di una riorganizzazione generale perché si arrivi preparati a ridosso dei mesi estivi con volumi di acqua sufficienti a coprire il fabbisogno di tutte le imprese agricole.