(di Luigi Noto) Sulle buste c’era scritto “Funghi misti congelati con Pachino e speck“. Una descrizione che evocava la denominazione “Pomodoro di Pachino Igp”. Ma del famoso ortaggio siciliano a marchio, ovviamente, non c’era neanche l’ombra. Tra Roma e Verona ne sono state sequestrate 2.545 confezioni. Stesso destino è toccato a 89.448 astucci per il confezionamento che riportavano la denominazione “Pomodoro di Pachino Igp” senza l’autorizzazione del Consorzio di tutela. Gli accertamenti effettuati nei mesi dagli agenti vigilatori del Consorzio hanno fatto emergere come l’azienda in questione non risultasse iscritta all’albo dei trasformatori, e per questo motivo è stata immediatamente segnalata all’Icqrf, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari. Il sequestro di questi giorni è il frutto delle continue…