Il congresso internazionale ha offerto una piattaforma unica per condividere esperienze, conoscenze scientifiche e pratiche innovative, volte a preservare la biodiversità e promuovere la sostenibilità
Il congresso internazionale ha offerto una piattaforma unica per condividere esperienze, conoscenze scientifiche e pratiche innovative, volte a preservare la biodiversità e promuovere la sostenibilità
Coltivare “senza terra“, senza suolo reso arido dal cambiamento climatico. Della nuova opportunità, il sistema agriponic che consente di coltivare ortaggi a ciclo lungo come il pomodoro, si parlerà – insieme a tante altre innovazioni messe in campo per raccogliere la sfida del climate change – domani dalle ore 9:30, presso l’Aula magna “Gian Pietro Ballatore” del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli studi di Palermo, in viale Delle Scienze (edificio 4), durante la seconda giornata dell’ISPAMED (Innovations For Sustainable Crop Production In The Mediterranean Region). Agriponic, in particolare, è un innovativo sistema di coltivazione senza suolo, a ciclo chiuso, che combina l’aeroponica e la NFT (sistemi digitali per la modulazione della coltivazione orticola in sistemi fuori suolo), con le piante posizionate su canaline, senza…
Nasce la piattaforma che consente ai produttori dell’agroalimentare di monitorare l’abbattimento della Co2, non solo dai campi, adottando sistemi di sensoristica, robotica, intelligenza artificiale, machine learning e blockchain. Il progetto di ricerca è realizzato dall’Università degli Studi di Palermo e TopNetwork, al quale hanno partecipato 4 dipartimenti dell’ateneo palermitano: Ingegneria, Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, Economia, Matematica-Informatica. Sono 7,5 i milioni gli euro stanziati nell’ambito dei fondi Pnrr, che mirano ad una ecosostenibilità e a un futuro sostenibile. Una piattaforma che vede tutte le fasi, dall’impronta di carbone di Co2 prodotto dalla singola azienda agricola, alle fasi di stoccaggio, di conservazione e poi di produzione del materiale agroalimentare elaborato. “E’ un tentativo accademico che ha una grandissima trasferibilità nel mercato”, ha dichiarato il rettore dell’Università…
Vogliono raccogliere la sfida dei cambiamenti climatici in agricoltura nella regione mediterranea, del declino della fertilità del suolo, della scomparsa della biodiversità, dell’adattamento delle colture ai cambiamenti climatici, dell’aumento della desertificazione e delle emissioni di gas serra, della riduzione della risorsa idrica
L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, è intervenuto ieri mattina in occasione dei lavori del Comitato di monitoraggio e sorveglianza sulla programmazione Psr 2014/22, che si sono svolti nella sala del Terminal Cruise del Porto di Palermo
Università e mondo del settore agricolo si sono incontrate in campo in chiave di tutela delle biodiversità
Risistemata la biblioteca, il parco storico e le parti liberty, attraverso un accordo con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Palermo: così come aveva preannunciato nei mesi scorsi il Commissario dello Stato Luigi Portelli, si avvera oggi il sogno di accogliere i cittadini a Palazzo Beccadelli, sede del Commissariato in piazza Principe di Camporeale a Palermo
Come accaduto in occasione di altre festività, anche a Pasqua e Pasquetta i Giardini del Palazzo Orléans resteranno aperti al pubblico. Domenica 17 aprile sarà possibile visitare il parco dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30. Il lunedì dì Pasquetta, i cancelli saranno aperti esclusivamente dalle 15 alle 18. Nel corso della giornata di martedì 19, invece, i Giardini della Presidenza resteranno chiusi per manutenzione. Dal mese di aprile sono stati introdotti i nuovi orari dei Giardini con un’ora in più al giorno e apertura la domenica pomeriggio. La riapertura del parco, avvenuta il 5 agosto scorso dopo un lungo contenzioso, è stata fortemente voluta dal governo Musumeci. Da quella data, i visitatori sono stati oltre 100 mila. Per maggiori informazioni è possibile visitare…
GUARDA IL VIDEO IN ALTO ARTICOLO DI MARIANNA GRILLO Non tutti sanno che un tempo, a Campofelice di Roccella, attorno al Castello affacciato sul mare, esisteva un borgo abitato anche da lavoratori dello zucchero. Un prodotto straordinario e molto costoso che, una volta finito, si metteva in viaggio per mete lontanissime… UN PO’ DI STORIA… Il territorio di Campofelice di Roccella ricade ai piedi del complesso roccioso delle Madonie. E’ un comune di circa settemila abitanti della provincia di Palermo, a poco più di 50 km dal capoluogo siciliano. Ogni anno, è meta di turisti affascinati dalla bellezza della sua costa, dalla sua spiaggia e dal mare cristallino che costituiscono il punto di forza del turismo locale. Ed è in questo paradiso che sorgeva il Castello di Roccella di cui oggi si conserva intatta, un’unica, splendida torre. Domenica Barbera, dell’Associazione…
ARTICOLO DI MARIANNA GRILLO Se esistesse un elisir di lunga vita, Giuliana, piccolo borgo dell’entroterra siciliano, lo avrebbe già scoperto. Negli anni, il borgo con meno di duemila abitanti, ha conosciuto un’alta percentuale di centenari. Per comprenderne il segreto, basta mettersi in viaggio per una vacanza diversa dal solito e, partendo da un telaio, intessere peculiarità, tradizioni e abitudini dei giulianesi. UN PO’ DI STORIA… Giuliana è un piccolo comune della città metropolitana di Palermo che, tra le sue tante bellezze annovera il Castello, Nido d’aquila, che faceva parte di una serie di fortificazioni dislocate in tutta l’isola e nell’Italia meridionale. Il territorio era già abitato nella tarda età romana imperiale infatti, a pochi chilometri ad ovest del paese, sono stati rinvenuti alcune necropoli paleocristiane. Nella età svevo-aragonese Giuliana passò al demanio regio e per giurisdizione religiosa…