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“Giuggiulena”, la coltivazione del sesamo in Sicilia: un tesoro di biodiversità

In Sicilia viene chiamata giuggiulena, e nel vocabolario d’italiano è conosciuta come Sesamo, nota scientificamente come Sesamum inducum L. La specie è oggetto di studio da parte del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali, dell’Università degli studi di Palermo, nell’ambito del progetto “Conservazione e caratterizzazione di accessioni siciliane di specie agrarie erbacee – COSA” finanziato dalla misura 10 operazione 10.2a del Psr Sicilia realizzate presso l’azienda agricola sperimentale Sparacia, Cammarata (AG). Il progetto ha previsto la raccolta del materiale vegetale (accessioni) di Sesamum indicum, attualmente coltivate nelle diverse località siciliane. In particolare, ne sono state individuate tre di provenienza siciliana (quali Campobello di Mazara, Ispica e Sciacca) e tre di provenienza estera (quali Paraguay, Bolivia e Brasile). Sono stati realizzati dei campi di valutazione…

“Sistemi Agricoli Mediterranei”, ecco il nuovo corso di laurea al polo territoriale di Trapani CLICCA PER IL VIDEO

Il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo ha attivato per il corrente anno accademico un nuovo corso di laurea coordinato da Salvatore La Bella, docente di orticoltura e floricoltura, che avrà luogo al Polo Territoriale di Trapani presso il Palazzo “Principe di Napoli”. “Si tratta di un nuovo corso di laurea triennale che ha l’obiettivo di dare importanza alle produzioni primarie vegetali e animali, introdurre mezzi tecnici innovative in modo da continuare a sostenere la presenza di colture tipiche del paesaggio agrario siciliano. Opportunità di sviluppo che vede la messa a punto di nuovi itinerari e l’introduzione di colture che in mutate condizioni climatiche trovano in Sicilia delle condizioni favorevoli per potersi sviluppare“, dichiara il professore. Il corso prevede…

Guardiani del verde: “Nuovi studi interessano il Cardo mariano nel Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali”

Il Cardo mariano, noto con il nome scientifico di Silybum marianum, appartiene alla biodiversità delle piante officinali siciliane. La Sicilia ha una lunga tradizione di utilizzo di piante officinali nella medicina popolare e nella culturale locale, per le proprietà terapeutiche, aromatiche e culinarie. Il Cardo mariano è utilizzato per scopi medicinali da circa duemila anni: gli vengono attribuite proprietà terapeutiche, veniva utilizzato nella Grecia classica per curare le malattie del fegato e della cistifellea e per proteggere il fegato dalle tossine. (Flora et al., 1998 “Cardo mariano per la terapia delle malattie del fegato; Morazzoni e Bombardelli; nel 1969 Schadewaldt scrive “la storia della silimarina, contributo alla storia della terapia epatica”). Gli effetti più marcati – secondo alcuni studiosi delle diverse parti del mondo, come…

Peronospora e caldo attaccano le vigne, a Trapani e Palermo già in fumo oltre il 40% del raccolto

Ingenti i danni alle vigne in provincia di Trapani e Palermo provocati dal massiccio attacco di peronospora prima e poi dal caldo torrido di questo mese di luglio. Già in fumo – a seconda delle zone – oltre il 40% del prossimo raccolto di uve da vino. “Una situazione che ci preoccupa e che richiede sin da subito l’intervento delle istituzioni, regionali e nazionali. Nelle campagne i nostri produttori stanno affrontando una situazione mai vista, chi era riuscito a limitare i danni della peronospora adesso deve fronteggiare le alte temperature senza nessuna arma a disposizione. In ogni pianta tanti grappoli sono stati letteralmente bruciati, bolliti da queste giornate di caldo e non vogliamo immaginare quale potrà essere la situazione a fine mese, visto che questa…

Presentato il “Terre Sicane Wine Fest”: start il 28 luglio a Contessa Entellina

Nella splendida cornice del baglio di Planeta Ulmo, nel territorio di Sambuca di Sicilia, ieri il sindaco di Contessa Entellina, Leonardo Spera, ha annunciato i dettagli della quinta edizione del Terre Sicane Wine Fest: “la manifestazione – ha detto – promuove non solo l’economia del territorio ma anche l’identità della comunità; attraverso il vino vogliamo costruire un nuovo sviluppo economico che guarda all’agricoltura e alle produzioni di qualità che si intersecano con il turismo”

Climatechange in agricoltura mediterranea: a Palermo la svolta dell’agriponic coltivazioni “senza terra”

Coltivare “senza terra“, senza suolo reso arido dal cambiamento climatico. Della nuova opportunità, il sistema agriponic che consente di coltivare ortaggi a ciclo lungo come il pomodoro, si parlerà – insieme a tante altre innovazioni messe in campo per raccogliere la sfida del climate change – domani dalle ore 9:30, presso l’Aula magna “Gian Pietro Ballatore” del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli studi di Palermo, in viale Delle Scienze (edificio 4), durante la seconda giornata dell’ISPAMED (Innovations For Sustainable Crop Production In The Mediterranean Region). Agriponic, in particolare, è un innovativo sistema di coltivazione senza suolo, a ciclo chiuso, che combina l’aeroponica e la NFT (sistemi digitali per la modulazione della coltivazione orticola in sistemi fuori suolo), con le piante posizionate su canaline, senza…

A Palermo sostenibilità per la filiera agroalimentare: al via “FreeCO2”

Nasce la piattaforma che consente ai produttori dell’agroalimentare di monitorare l’abbattimento della Co2, non solo dai campi, adottando sistemi di sensoristica, robotica, intelligenza artificiale, machine learning e blockchain. Il progetto di ricerca è realizzato dall’Università degli Studi di Palermo e TopNetwork, al quale hanno partecipato 4 dipartimenti dell’ateneo palermitano: Ingegneria, Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, Economia, Matematica-Informatica. Sono 7,5 i milioni gli euro stanziati nell’ambito dei fondi Pnrr, che mirano ad una ecosostenibilità e a un futuro sostenibile. Una piattaforma che vede tutte le fasi, dall’impronta di carbone di Co2 prodotto dalla singola azienda agricola, alle fasi di stoccaggio, di conservazione e poi di produzione del materiale agroalimentare elaborato. “E’ un tentativo accademico che ha una grandissima trasferibilità nel mercato”, ha dichiarato il rettore dell’Università…

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