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Il Castello siciliano dell’anno fa tappa a Marineo CLICCA PER IL VIDEO

Oggi, due maggio, parte il “Castello Siciliano dell’Anno 2024”, una nuova trasmissione web-tv, di quattordici puntate e itinerante, che verrà trasmessa su www.castellidisicilia.it” e sulle testate giornalistiche e social de ilSicilia.it, Siciliarurale.eu e Siciliammare.it. Al centro, i più bei manieri dell’isola, facenti parte del Consorzio “Castelli di Sicilia”, e i loro territori ricchi di storia, cultura, tradizioni e, perché no, leggende. Questo format si differenzia dagli altri per la sua interattività, nel senso che non vi basterà guardarlo, ma sarete chiamati a partecipare attivamente ad eleggere il vostro castello preferito. Al centro di ogni puntata ce ne sarà uno, oggi Marineo, che avrà delle guide d’eccellenza in sindaci, assessori, storici, architetti, scrittori e chef, che ci faranno fare un affascinante viaggio nel passato per, poi, riportarci dritti al…

Tartufo siciliano, il Governo regionale dà attuazione alla legge di tutela e valorizzazione

“È arrivato dalla Giunta Regionale Siciliana il via libera al regolamento d’attuazione della legge 35/2020, recante “Norme in materia di raccolta, coltivazione, commercio e tutela del consumo dei tartufi nella Regione Siciliana“, dopo appena tre anni e tre mesi dall’approvazione della norma all’Assemblea Regionale Siciliana. “Era ora!“. Lo dichiara Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico all’Ars e primo firmatario del ddl 496/2019 dal quale, appunto, si è arrivati alla legge 35/2020. “La legge è stata approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale a dicembre del 2020 – commenta Dipasquale – ma per darle completa attuazione mancava solo l’approvazione del regolamento per colmare un vuoto legislativo. Lo scopo è quello di tutelare questo prodotto di Sicilia che è presente in tantissime aree dell’isola, un’altra delle tante…

Palermo, protesta degli agricoltori a piazza Indipendenza contro l’uso del glifosato

Protesta questa mattina degli agricoltori a Palermo. Si sono radunati in piazza Verdi e hanno raggiunto piazza Indipendenza, sede della presidenza della Regione Siciliana. I manifestanti, guidati oggi da Franco Calderone, vogliono consegnare al presidente della Regione Renato Schifani un vademecum dove ci sono le richieste di lavoratori ed imprenditori del settore per contrastare gli effetti negativi delle recenti politiche nazionali ed europee. “Vogliamo chiedere al presidente che la Sicilia sia glisofato free – dice Calderone – Dobbiamo coltivare senza utilizzare diserbati che sono nocivi per la salute dell’uomo. Lo dobbiamo per i nostri figli“. Al fianco degli agricoltori, come già avvenuto mercoledì, hanno sfilato anche gli allevatori, i pescatori e diversi sindaci provenienti da tutta la Sicilia. Una mobilitazione che segue a quella avvenuta…

Agricoltori in protesta, la giunta comunale di Gangi (PA) approva un documento di solidarietà

Il sindaco Giuseppe Ferrarello, il presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi, assessori e consiglieri comunali hanno voluto esprimere la loro solidarietà agli agricoltori ed allevatori del comprensorio che in queste settimane stanno protestando in tutta la Sicilia. E domenica mattina hanno partecipato all’incontro pubblico che si è svolto a Gangi, presso lo slargo adiacente la chiesa dello Spirito Santo, dopo un momento di dialogo e programmazione della manifestazione di mercoledì prossimo a Palermo è seguita una degustazione di prodotti tipici locali. Il sindaco Giuseppe Ferrarello ha dichiarato: “Come giunta comunale abbiamo voluto approvare un documento di solidarietà a sostegno alle manifestazioni in atto da parte degli agricoltori e allevatori che trasmetteremo al presidente della Regione Siciliana, all’assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca…

A Palermo la manifestazione degli agricoltori arriva davanti la Regione

Si stanno radunano in piazza Indipendenza, a Palermo, di fronte la sede della Presidenza della Regione, gli agricoltori e gli allevatori provenienti da tutta la Sicilia per chiedere misure di sostegno al settore. In piazza, dove insieme con i manifestanti stanno arrivando anche decine di sindaci di comuni siciliani, ci sono cinque trattori autorizzati dalla questura. L’iniziativa di oggi, che nasce sulla scia delle manifestazioni che da settimane si svolgono in tutta Italia ed in Europa, è promossa dal leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, con lo slogan “San Valentino con gli agricoltori”. © Riproduzione Riservata

Protesta dei trattori, il corteo arriva sulla Palermo-Agrigento

Questa mattina si svolgerà sulla strada Palermo-Agrigento la protesta dei trattori per lo sciopero degli agricoltori. E’ previsto un corteo di mezzi che partirà da Bolognetta per raggiungere la zona del mercato ortofrutticolo di Villabate. Dalle 9 alle ore 17 il tratto della strada statale tra Bolognetta e Villabate sarà percorso dai manifestanti con ripercussioni sul traffico. E’ previsto un massiccio impiego di forze dell’ordine e sarà attivo un servizio per le urgenze sanitarie. © Riproduzione Riservata

Finanziaria, norme per aiutare i produttori locali in crisi

La Regione Siciliana comprerà 7 milioni e mezzo di euro di arance per aiutare i produttori locali che quest’anno, per via delle alte temperature estive, hanno avuto una resa scarsa dei frutti, in gran parte maturati in piccole dimensioni. E’ una delle misure contenute nella legge stralcio alla finanziaria, approvata questa mattina, dall’Assemblea regionale. Le arance saranno poi conferite alle industrie di trasformazione per la produzione di succhi. Il budget coprirà anche le spese di conferimento e trasformazione. Grazie al decreto entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, saranno disciplinate le modalità di attuazione della norma. Nella legge non è previsto un prezzo di acquisto delle arance, che sarà dunque stabilito per via amministrativa. Ipotizzando una spesa di 50 centesimi al…

Dopo il punteruolo rosso arriva la mosca bianca che aggredisce i ficus: sos per gli alberi di Palermo

I Ficus microcarpa adesso sono presi di mira dalla mosca bianca, non c’è pace per gli alberi di Palermo che si trovano costretti ad affrontare una nuova emergenza, complice il caldo e l’autunno che stenta ad arrivare. In questi giorni è facile notare vasti e diffusi accumuli di foglie per le strade e sui marciapiedi che non è dovuto al normale rinnovamento delle chiome: in via Cluverio, in via Sammartino, in via Ernesto Basile i marciapiedi sono ricoperti dalle foglie perdute dai ficus. Ad accelerare l’ingiallimento e la caduta delle foglie dei tremila ficus cittadini è la Singhiella simplex un “aleiroide” notato da vivaisti ma anche dai motociclisti senza visiera che si sono imbattuti nell’insetto in questi caldi giorni di scirocco, scambiando la mosca per polvere che…

M5S all’Ars: “Troppi i casi di brucellosi e tubercolosi tra i bovini. Allevatori in ginocchio”

“I piani di eradicazioni della Brucellosi e della Tubercolosi negli allevamenti dei bovini non hanno dato i risultati aspettati e la Sicilia e tra le regioni più colpite in Italia. Il settore è sull’orlo del collasso, il governo regionale deve fare qualcosa prima che sia troppo tardi. Per questo ho richiesto un’audizione urgente in commissione Salute dell’Ars alla presenza degli assessori alla Salute e all’Agricoltura e del coordinamento Salviamo l’allevamento di territorio“. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca che nell’atto parlamentare chiede quali iniziative intende porre in essere il governo per contrastare queste zoonosi, per mitigare gli effetti negativi delle misure di contenimento, qual è lo stato di attuazione e quali sono i risultati dei piani di eradicazione posti in essere…

L’altalena più alta d’Europa a “la rinascita dei borghi rurali”: alla scoperta di San Mauro Castelverde CLICCA PER IL VIDEO

Benvenuti a “Made in Sicily: la rinascita dei borghi rurali”, il nuovo format che si impegna a valorizzare il territorio siciliano, con tutte le sue bellezze e le opportunità che offre. Oggi ci troviamo a San Mauro Castelverde, che dai suoi oltre 1000 metri di altitudine scruta le Isole Eolie e tutta la catena montuosa delle Madonie. Si pensa che il nome derivi dal dono di una reliquia del santo fatto da parte di alcuni monaci benedettini agli abitanti. Solo successivamente, nel 1862 fu aggiunto “Castelverde”, poco dopo l’unità d’Italia, per necessità di distinguere il comune dagli altri 22 paesi d’Italia che avevano lo stesso nome. Prendendo spunto da un manoscritto che narrava dell’esistenza di un presunto castello di colore verde situato nelle vicinanze. Riguardo…

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