(di Redazione) Al posto degli asinelli hanno fatto entrare le vacche. Esattamente come erano liberi di fare fino a poco tempo fa, quando i 4200 ettari di bosco di proprietà del Comune di Troina erano della disponibilità di alcune famiglie (sempre le stesse) che affittavano i terreni a 15 euro ad ettaro e poi incassavano fino a 400 euro con i finanziamenti europei senza produrre nulla. Oggi che le aziende dei clan sono colpite da interdittiva grazie all’azione di denuncia del sindaco di Troina Fabio Venezia, arriva il gesto di sfida e di intimidazione: nell’azienda agrosilvopastorale che il Comune ha deciso di condurre in proprio senza più concedere in affitto i terreni, nella notte tra il 29 e il 30 ottobre sono stati rotti i…