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Emergenza alluvione. Mille operai in soccorso delle aziende agricole isolate e senz’acqua

alluvione Direttiva PCR

(di Redazione) Un migliaio di operai pagati dalla Regione Siciliana, già da alcuni giorni è al lavoro in oltre cento Comuni dell’Isola per fronteggiare l’emergenza dovuta ai danni dell’alluvione nei giorni scorsi. Il provvedimento adottato dalla Giunta di governo ha consentito l’avvio – oltre le giornate previste per gli stagionali – del personale dei Consorzi di bonifica, della Forestale e dell’Ente di sviluppo agricolo per numerosi interventi di sfangatura nelle strade comunali e interpoderali, ripulitura degli alvei dei torrenti, rimozione della fanghiglia e dei detriti, ripristino dei canali di scolo nelle strade e del manto stradale, pulitura e decespugliatura dei residui vegetali ed eliminazione delle piante e rifornimento con autobotti nelle zone agricole marginali a seguito della rottura della rete idrica. «Siamo intervenuti con immediatezza…

Pulizia degli alvei di fiumi e torrenti. Al via lavori per altri 5 milioni di euro

pulizia degli alvei

(di Redazione) Ventidue interventi urgenti per la pulizia degli alvei di fiumi e torrenti. Li ha disposti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci nella qualità di commissario per il dissesto idrogeologico – dopo i primi quattro progetti già autorizzati nel Ragusano – in altre sei province dell’Isola (Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Siracusa, e Trapani) per oltre cinque milioni di euro. Anche in questo caso, le priorità sono state individuate dagli uffici del Genio civile, che eseguirà i lavori entro metà dicembre. Le risorse stanziate sono dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, appena istituita su proposta del governo regionale dopo decenni di ritardo rispetto al resto d’Italia. Dopo anni di incuria, abbandono e degrado, dunque, si interviene per eliminare situazioni di pericolo che possono…

Furti di uva da vino e da tavola. Ronde e vigilantes proteggono i vigneti

furti d'uva

(di Angela Sciortino) Un tempo rubare la frutta o i prodotti dei campi era roba da poveracci. Oggi che alcune produzioni hanno raggiunto prezzi interessanti e che la crisi economica ha investito l’economia isolana con la disoccupazione che interessa ampie fette della popolazione, i furti dell’uva da vino e di quella da tavola cominciano a diventare un fenomeno diffuso e preoccupa i produttori. Nel caso dell’uva da tavola anche la diffusione del cracking che ha falcidiato la produzione potrebbe avere un ruolo importante: ci sono, infatti, contratti da rispettare con i committenti se non si vogliono pagare penali. Il primo caso era stato denunciato a Pantelleria dove l’intera produzione dell’azienda De Bartoli del passito steso sui graticci in attesa di essere vinificato, sparì nel giro di…

Messa in sicurezza del territorio. Dal Ministero dell’Ambiente 44 milioni per lavori in Sicilia

frana lavori

(di Redazione) Oltre quarantaquattro milioni di euro per la riduzione del rischio idrogeologico e contro l’erosione costiera arriveranno presto in Sicilia. Sono il frutto di un aggiornamento dell’Accordo di programma tra la Regione Siciliana e il ministero dell’Ambiente, che è stato recentemente ratificato dalla Giunta di governo. «Si tratta – sottolinea il governatore Musumeci – di interventi urgenti e prioritari per la salvaguardia della vita umana e per la sicurezza delle infrastrutture, del patrimonio ambientale e culturale. In alcuni casi sono nuove opere, in altri manutenzioni ordinarie e straordinarie. Purtroppo nell’Isola, in molte aree, il territorio è a rischio e senza efficace tutela e prevenzione, come spesso nel passato è avvenuto, il pericolo di tragedie è elevato. Ecco perché, fin dall’insediamento, il mio governo ha…

Uva da tavola rovinata dal cracking. Produttori in ginocchio lanciano l’Sos alla Regione

crisi uva da tavola-Catania

(di Angela Sciortino) In difficoltà il comparto dell’uva da tavola siciliana. Tutta colpa del cracking, lo “spacco” degli acini, la fisiopatia capace di compromettere la qualità dei grappoli rendendoli non commercializzabili. Le lacerazioni della buccia degli acini, infatti, non si limitano al danno estetico, ma diventano anche facili punti d’ingresso per agenti di marciumi e muffe. La fisiopatia si è presentata in modo massiccio quest’anno in Sicilia e ha colpito tutte le coltivazioni di uva da tavola della regione. Ma il fenomeno si è manifestato soprattutto nell’areale di Mazzarrone, tanto che il Comune della provincia di Catania qualche settimana fa ha già richiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità. La crisi che ha colpito i produttori siciliani dell’uva “Italia” venerdì scorso, 5 ottobre, è stata…

Olivicoltura. Raccolta anticipata e danni da tignola, mosca e arretratezza colturale

olivi

(di Redazione) Un colpo d’accetta all’olivicoltura siciliana. A differenza della scorsa campagna che si era chiusa con il recupero delle rese rispetto al 2016, quella nuova inizierà con un riduzione diffusa in tutta la regione, ma in certi areali decisamente più marcata. Colpa ancora una volta delle condizioni meteoclimatiche di questo 2018 che hanno tra l’altro favorito l’attacco di mosca e tignola.  Lo dicono le stime dei produttori raccolte dalla Cia Sicilia Occidentale. Numeri che mettono però a nudo un problema che ha radici profonde: l’assenza in molte zone vocate di adeguate competenze e di una vera cultura produttiva al passo con i tempi. Accade così che in provincia di Caltanissetta e Palermo è previsto un calo produttivo che – ad esempio nel Cerdese –…

Planeta e le Vie dei Tesori: venti appuntamenti in tutta la Sicilia

Planeta e Le Vie dei Tesori

(di Redazione) Promuovere progetti culturali durevoli e di grande respiro insieme a partner uniti da una comune visione, nei luoghi del cuore e aggiungere voci attive al bilancio sociale dell’azienda: questo il senso della partecipazione di Planeta a “Le Vie dei Tesori”. Perché, come sa bene chi vive a Palermo e passando davanti il teatro Massimo non può non ricordarlo, “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”. “Planeta e i Tesori” accompagnerà il Festival che in dodici anni ha aperto e raccontato centinaia di siti, molti dei quali inesplorati, prima soltanto nella città di Palermo, trasformando la città in un unico museo diffuso, ora in tutta l’Isola, con un percorso che è…

Il pistacchio di Raffadali verso la Dop. Pubblica audizione il 21 settembre

Pistacchio di Raffadali

(di Angela Sciortino) 80 produttori per un totale di 140 ettari. Ma anche gli storici trasformatori locali che con il pistacchio dell’Agrigentino gli indimenticabili biscotti ricci al pistacchio, il gelato, il cous cous delle monache Benedettine di Agrigento e la cubaita. Le due categorie hanno costituito l’Associazione per la tutela del pistacchio di Raffadali e hanno avviato la pratica per il riconoscimento della Dop, la Denominazione d’origine protetta, da parte dell’Unione europea.  L’iter è ormai a buon punto. Per il prossimo 21 settembre alle 16 il Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari, Forestali e del Turismo ha fissato la riunione di pubblico accertamento durante il quale si darà lettura della proposta di disciplinare. L’appuntamento è nell’Aula consiliare del Comune di Raffadali. Lì i funzionari del ministero potranno…

Vendemmia 2018 peggio del previsto. Quasi un terzo in meno nella Sicilia occidentale

vendemmia 2018

(di Redazione) Troppa pioggia e vigneti inzuppati che portano gli acini letteralmente a scoppiare e a marcire. Tra i vitigni che hanno sofferto maggiormente tutto questo c’è il Nero d’Avola.  Peggio del previsto, dunque, la vendemmia 2018 nei vigneti della Sicilia occidentale dove si produce l’80% dell’uva da mosto dell’Isola. «Anche se la qualità resta medio-alta – afferma in una nota la delegazione Palermo-Trapani della Cia-Agricoltori Italiani – sono state riviste al ribasso le stime di inizio agosto, che davano già una produzione media in calo del 20% e che invece ora – a vendemmia in corso – si attesta sul 30%». Colpa delle bombe d’acqua che si sono abbattute in Sicilia nella seconda decade di agosto. Peggio ancora sta andando nel comparto del biologico…

Il Gal Valle del Belìce ha un nuovo presidente. Eletto Domenico Venuti, sindaco di Salemi

gal valle del belìce

(di Redazione) Il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, è il nuovo presidente del Gal Valle del Belìce. Lo ha deciso il Consiglio d’amministrazione del Gal, che ha anche individuato il vicepresidente: si tratta di Massimo Todaro, che guida il consorzio per la tutela del formaggio ‘Vastedda’ della valle del Belìce. Fa il suo ingresso nel Cda del Gal anche Marilena Mauceri, neo sindaco di Menfi. Il Gruppo di azione locale Valle del Belìce, istituito nel 2016 e riconosciuto ufficialmente dalla Regione Siciliana, mette insieme in partenariato 12 comuni della Valle del Belìce (Salemi, Gibellina, Santa Ninfa, Partanna, Salaparuta, Poggioreale, Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belìce, Caltabellotta e Contessa Entellina) e soggetti privati che puntano allo sviluppo e al futuro di un territorio…

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