(di Redazione) Trasformare e commercializzare gli scarti delle lavorazioni agricole per produrre energia. Per chi già lo fa o intende farlo c’è il bando a valere sulla misura 16.6 del Psr Sicilia 2014-2020 emanato dalla Regione Siciliana lo scorso 21 febbraio. La misura, ricca di una dotazione di 2,3 milioni di euro, porta il titolo: “Sostegno alla cooperazione di filiera per l’approvvigionamento sostenibile di biomasse da utilizzare nella produzione di alimenti e di energia e nei processi industriali”. Obiettivo: sostenere progetti di cooperazione di filiera per la fornitura di biomassa, con benefici per l’ambiente dovuti alla riduzione delle emissioni. Le domande di partecipazione al bando potranno essere caricate sul portale Sian di Agea dal 18 marzo al 25 giugno 2019.
I progetti sono finanziati con contributo in conto capitale pari al 100 per cento dei costi ammissibili sino a un importo massimo di centomila euro per beneficiario, nel caso di progetto con durata biennale, e di cinquantamila euro se il progetto ha durata annuale.
Cosa può essere finanziato? Lo studio di fattibilità, l’animazione territoriale, la predisposizione del progetto di cooperazione, la costituzione del partenariato e la predisposizione degli atti necessari come atto costitutivo, statuto, regolamento interno, e il costo di esercizio della cooperazione vero e proprio.
«Questa misura – spiega il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – non solo preserva il paesaggio e le sue bellezze, ma serve a contrastare il fenomeno dell’abbandono di sempre più ampie porzioni di territorio in aree vocate alla coltivazione, fornendo un valido sostegno ai nostri agricoltori».
Il bando prevede che possano partecipare imprese agricole – singole o associate – agroalimentari e forestali riunite in gruppi di cooperazione formati da almeno tre soggetti di cui uno agricolo per promuovere e condividere lo scambio di competenze e di esperienze nel settore. «L’autoprovvigionamento energetico e l’integrazione del reddito attraverso il virtuoso utilizzo di ciò che diviene scarto o rifiuto – aggiunge l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera – costituiscono una nuova frontiera della moderna agricoltura che punta su sostenibilità, innovazione ed economia circolare».