Due settimane di controlli serrati con l’impiego di quindici agenti. Settanta ditte ispezionate, tra punti vendita della Grande distribuzione organizzata, commissionari dei mercati all’ingrosso e punti vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli.
Quarantasei verbali amministrativi elevati per violazioni della normativa sulla tracciabilità e sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari. Due sequestri di merce, uno dei quali di arance bionde affogliate che venivano vendute all’interno di cartoni del Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp.
Oltre cinquantamila euro di sanzioni comminate e una mole di documentazione acquisita dai cui accertamenti potrebbero scattare nuove multe per lo stesso importo.
Sono i numeri dell’operazione di controllo sui prezzi dei prodotti agroalimentari disposta dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e condotta nelle nove province dell’Isola dal Nucleo operativo del Corpo forestale regionale e dall’Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari che fa capo al ministero delle Politiche agricole.
Proprio per aumentare l’efficacia delle ispezioni in questo settore, fanno sapere dalla Presidenza della Regione, a breve potrebbe essere sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Nucleo operativo per la sicurezza agroalimentare del Corpo forestale della Regione Siciliana e l’Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari.