L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, è intervenuto ieri mattina in occasione dei lavori del Comitato di monitoraggio e sorveglianza sulla programmazione Psr 2014/22, che si sono svolti nella sala del Terminal Cruise del Porto di Palermo.
La scelta di presentare la nuova programmazione davanti a Filip Busz, capo delegazione della Direzione generale agricoltura della Commissione europea, non è casuale, ma testimonia la precisa volontà di rendere partecipi le istituzioni comunitarie del cambio di passo. Una nuova impostazione confermata dall’importante riconoscimento – effettuato nel suo intervento dal direttore Busz – di una inversione di tendenza maturata nel corso dell’ultimo anno.
“Si tratta di un vero e proprio cambio di passo, di una rivoluzione nella programmazione regionale a sostegno dell’agricoltura – ha sottolineato Sammartino – basata sulla qualità della spesa, sulla produzione di valore aggiunto per le imprese e sulla destinazione privilegiata dei finanziamenti negli investimenti produttivi, nella ricerca e nella innovazione tecnologica“. Riguardo al bilancio consuntivo del Psr 2014/2022, l’assessore ha ricordato gli effetti impattanti che i due eventi congiunturali di portata globale – la pandemia prima e la crisi legata alla guerra in Ucraina dopo – hanno avuto sul sistema agricolo e agroalimentare siciliano, con due conseguenze di rilievo sulle misure strutturali: da un lato, l’esigenza di attivare interventi straordinari che ha imposto una pesante riprogrammazione delle risorse e delle priorità; dall’altro, il tema che si è riproposto in forma aggravata dell’inerzia di spesa.
Per superare lo stallo, la nuova programmazione ha previsto alcuni importanti correttivi: rafforzare la collaborazione con gli ordini professionali, per fornire indicazioni più precise in fase progettuale, facilitare l’iter di esame, introdurre il ricorso ai revisori per le verifiche intermedie, coinvolgere i Gal, riprogrammando e liberando risorse utili verso gli interventi più efficaci ed efficienti. È stato, inoltre, approfondito il rapporto con l’Agea, per assicurare un iter più rapido e certo alle domande. Altra novità centrale della nuova programmazione è quella dell’integrazione di filiera. Investimenti nell’innovazione, nella ricerca, nel supporto all’imprenditoria giovanile sono stati gli altri temi toccati dall’assessore nella sua relazione.