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Politica agricola comune e grano duro. Se ne parla alla Festa del grano di Raddusa
di Angela Sciortino

(di Redazione) Si parla ormai tanto di riforma della politica agricola comune (Pac) e degli aggiustamenti che inevitabilmente dovrà subire in seguito alla Brexit insieme alla quale verranno a mancare un bel po’ di risorse destinate dalla Ue al settore agricolo. L’argomento interessa molto gli agricoltori e in particolare i cerealicoltori che quest’anno, oltre ad avere subito le pazzie del clima, hanno ancora una volta dovuto contrastare le tendenze ribassiste sul prezzo del grano duro. Una riflessione su “Pac e grano duro, tra passato e futuro” si farà domani 7 settembre alle 17 a Raddusa dove, nell’ambito della Festa del Grano, la Cia Sicilia Orientale, in collaborazione con Agia e Donne in Campo, rispettivamente l’associazione dei giovani e delle imprenditrici agricole organizza un convegno al Centro Polifunzionale Papa Giovanni Paolo II, Via Regina Margherita, 64. 

«Abbiamo un appuntamento importante che è la riforma della Pac per il periodo 2020-2027 – anticipa il presidente della Cia Sicilia orientale, Giuseppe Di Silvestro che va cambiata e noi stiamo lavorando già da un anno in questo senso. La nuova programmazione deve favorire l’innovazione delle aziende giovani e al femminile e intervenire sull’agricoltura delle regioni del Sud Italia, della Sicilia in particolare, delle sue zone interne, a salvaguardia di culture come il grano duro, l’ortofrutta e tutte le eccellenze. I premi e le integrazioni previste dalla politica agricola comune, dal punto di vista finanziario, rappresentano dal 30 al 40 per cento del del reddito delle aziende agricole».

Dopo i saluti del sindaco Giovanni Allegra, alla tavola rotonda moderata da Vincenzo Grassia, coordinatore regionale del Gruppo d’interesse economico (Gie) cerealicolo, interverranno Graziano Scardino, responsabile regionale del Caa-Cia Sicilia, Pino Cornacchia, responsabile dipartimento Sviluppo Agroalimentare Cia, Giovanni La Via, eurodeputato, relatore Pac al Parlamento Europeo, Carmelo Allegra, presidente di Agia Sicilia, Gea Turco, presidente Donne in Campo Sicilia, Carmelo Frittitta, dirigente Generale Dipartimento Regionale Agricoltura, Giuseppe Di Silvestro, presidente Cia-Agricoltori italiani della Sicilia Orientale. Conclude Edy Bandiera, assessore regionale Agricoltura.

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