Nel Parco delle Madonie il numero dei daini sarebbe diventato eccessivo, infatti, ce ne sarebbero oltre un migliaio. Per cui, nella manovra finanziaria regionale è comparso un emendamento aggiuntivo, il (52.86), proposto dal governo Musumeci, per limitare la consistenza numerica degli animali.
Un problema che ha riguardato anche i cinghiali, infatti, nella relazione di accompagnamento alla norma è possibile leggere che “come avvenuto per il cinghiale anche la popolazione di daino introdotta nell’area madonita negli anni ’80 mostra una crescente espansione“.
Se non si riuscisse a contenere il numero di daini del Parco delle Madonie, probabilmente, potrebbero nascere problematiche nel “mantenimento– come si può leggere nel testo – degli habitat naturali boschivi, degli ambienti di prateria e pascoli dell’area protetta”.
Il governo regionale assegnerà al Parco delle Madonie, attraverso l’emendamento, 200 mila euro, con lo scopo di coadiuvare l’Ente nell’azione di contenimento del daino. “E’ evidente – continua la relazione – che la mancata attuazione del piano di gestione comporta un cospicuo impegno economico a carico della Regione per via degli indennizzi economici nei confronti dei soggetti che subiscono danno alle colture. Rilevanti inoltre sono le problematiche sociali connesse alla presenza del daino, poiché quest’ultimo, invadendo gli assi stradali, è causa di rischio di incidenti stradali“.
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