(di Angela Sciortino) Un daino rimane imprigionato in un groviglio di filo spinato e rete metallica. Nel vano tentativo di liberarsi l’animale si avvolge nella sua trappola che arriva quasi a strangolarlo. La terribile scena dell’animale terrorizzato e impastoiato nel filo spinato, appare a un gruppo di escursionisti che sta facendo una passeggiata nel cuore del Parco delle Madonie, sui monti tra Isnello e Polizzi Generosa alla quota di circa 1500 metri. Tra questi il coraggioso Nunzio Mogavero di Isnello, grande appassionato della natura, stagionale addetto allo spegnimento e all’anticendio dei boschi, che, armato di tronchesa, con pazienza (sua e dell’animale) recide tutto il groviglio di fili di ferro e libera il povero daino. È accaduto qualche settimana fa durante una passeggiata alla ricerca di funghi e chi era presente ha filmato quanto accaduto.
L’Anas, Associazione nazionale azione sociale, di Collesano di cui Nunzio è socio, ha pensato che sia giusto attribuirgli un premio, un riconoscimento per l’azione coraggiosa che ha messo in atto quella mattina quando, senza pensare al pericolo che stava correndo (l’animale impaurito avrebbe potuto ferirlo anche gravemente con il suo sviluppato palco di corna), ha deciso di intervenire per ridare vita e libertà a un abitante della montagna.
Non è la prima volta che i daini – ormai numerosi sulle Madonie – si cacciano in questi guai. E spesso sono i pastori o i cercatori di funghi, vere e proprie sentinelle del Parco delle Madonie, a liberare gli animali che inconsapevolmente si incastrano nel filo spinato e nelle reti di recinzione. «Nunzio sarà premiato il prossimo 30 novembre a Palermo a Villa Niscemi», anticipa Antonello Vara, presidente della sezione Anas di Collesano. Ci saranno i vertici del parco delle Madonie: il commissario Salvatore Caltagirone e il direttore Giuseppe Bonomo.