Si tratta di una deposizione avvenuta in ritardo, con ben 45 giorni di cova. Un sito telemonitorato, quello del Parco dei Nebrodi che, dovrebbe prevedere il lieto evento con la schiusa e la nascita degli aquilotti.
Solitamente il periodo del “corteggiamento” dei rapaci inizia a febbraio, con le aquile che fanno un bellissimo volo nei cieli, una sorta di “danza nuziale”.
Il nido, preparato con rami e fogliame di leccio e ginestra, accoglie quest’anno 2 uova: sono in molti a fare il tifo per la seconda schiusa, cosa purtroppo non avvenuta negli ultimi anni.
Il Parco dei Nebrodi, con l’installazione delle web cam intende abbinare gli studi scientifici sugli animali alla possibilità di permettere a tutti gli appassionati della Natura di poter viaggiare con la mente e scoprire virtualmente i segreti e le bellezze del territorio.
Quando il maschio e la femmina dell’aquila reale si accoppiano, trascorrono la maggior parte della loro vita insieme: il telemonitoraggio è seguito da numerosi followers che, proprio lo scorso anno, hanno assistito alla nascita dell’aquilotto avvenuto il giorno della Festa della Repubblica.
Attendiamo quindi il lieto evento, anche con l’interdizione dell’area relativa al sito di nidificazione disposta dall’Ente sino al 3 settembre per motivi di sicurezza e di tutela.