Il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, Gerardo Diana, ha ringraziato con una nota il Corpo Forestale della Regione Siciliana e il Noras (Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia) per l’opera di controlli capillari che ha permesso di scoprire oltre 1000 chili di arance prive di tracciabilità nel mercato ortofrutticolo di Palermo.
“Da tempo il nostro Consorzio – dice Diana – ha chiesto un giro di vite contro le truffe alimentari e la concorrenza sleale. Ringraziamo il Corpo Forestale della Regione e il Noras per le verifiche costanti che vengono effettuate a tutela dei produttori e degli imprenditori siciliani. Il sequestro di Palermo, con oltre mille chili di prodotto non tracciato, testimonia come la nostra produzione debba fare i conti con una concorrenza selvaggia che causa perdite economiche ingenti. Le arance recuperate saranno meritoriamente destinate alla Caritas, che ringraziamo per la redistribuzione delle arance a chi ne ha più bisogno, come già accaduto anche a Catania grazie a una iniziativa concordata col nostro consorzio“.