Utilizzare le risorse dei fondi Poc per rispondere alla crisi che stanno vivendo le aziende agricole, immettendo liquidità nel comparto, tutelare il mercato da speculazioni determinate dall’ingresso di produzioni sotto costo provenienti da aree non soggette ai controlli stringenti per la tutela dei consumatori; bloccare la vendita o l’affitto indiscriminato dei terreni alle multinazionali che intendono sfruttare i campi per l’installazione di impianti fotovoltaici; calmierare il costo del gasolio agricolo e mantenere le agevolazioni; pianificare e mettere a sistema piani di rientro agevolati e duraturi per tutte quelle posizioni debitorie che oggi affliggono le aziende; pianificare ristori economici immediati per tutti gli agricoltori che stanno subendo perdite economiche a causa della siccità e dei costi di produzione elevati.
È quanto chiedono i deputati della Democrazia cristiana, Carmelo Pace, Ignazio Abbate, Fina Marchetta e l’esponente del gruppo misto Salvatore Giuffrida, al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“L’attuale situazione siciliana obbliga il governo regionale a porre nella massima considerazione le molteplici ragioni esposte dagli agricoltori – dicono i parlamentari -. Il tema della siccità non deve più essere considerato un elemento straordinario, ma strutturale della crisi agricola, a causa della quale, soprattutto per la fatiscenza degli invasi e delle reti di distribuzione mai efficienti, necessita dell’apertura di un tavolo politico, prima che tecnico, dove venga delineata la strategia risolutiva e non un ennesimo elenco di criticità già note. Proprio per monitorare costantemente la situazione, chiediamo anche che settimanalmente il governo regionale riferisca in Aula ogni iniziativa operativa e strategica per affrontare e superare le problematiche di un comparto economico indispensabile per migliaia di famiglie”.