(di Redazione) Otto milioni e mezzo di euro per la promozione dei vini siciliani sui mercati esteri e tempo fino al 28 settembre per presentare le domande. Lo prevede il bando predisposto dalla Regione Siciliana e pubblicato sul sito dell’assessorato dell’Agricoltura che si riferisce alle risorse messe a disposizione dall’Ocm vino. Le graduatorie dei progetti ammissibili, redatte dal competente dipartimento regionale, entro il 13 novembre saranno trasmesse al ministero per le Politiche agricole e all’Agea. I contratti con i beneficiari, se non ci saranno intoppi, dovrebbe avvenire entro il mese di febbraio del prossimo anno.
La dotazione finanziaria del bando, per essere esatti, è di 8.454.313 euro e deriva dalla ripartizione operata a livello ministeriale delle somme assegnata dalla Ue che ha visto per il 2019 l’Italia destinataria di 337 milioni complessivi. Di questi alla Sicilia ne sono toccati 55 che, oltre alla promozione, verranno destinati anche alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti e agli Investimenti.
L’importo del contributo per ciascun progetto non può superare il 50 per cento delle spese sostenute e in nessun caso potrà superare i tre milioni di euro. È previsto anche un minimo: il contributo ammissibile non può essere inferiore a 50 mila euro per Paese terzo (o mercato del Paese terzo) ed a 100 mila qualora il progetto sia destinato a un solo Paese terzo. Alcune aree geografiche omogenee, poi, sono nella loro totalità considerate Paese terzo.
«Con questa dotazione finanziaria potremo aumentare ancora di più – spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – la competitività delle nostre produzioni enologiche, già conosciute e apprezzate, nei mercati dei Paesi terzi».
Le richieste di finanziamento vanno indirizzate al Dipartimento regionale dell’Agricoltura – Area 5 Brand Sicilia e Marketing territoriale – e contestualmente inviate via pec all’Agea (protocollo@pec.agea.gov.it).
«Le risorse finanziate dall’Unione Europea – sostiene l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – serviranno ad accrescere la conoscenza e la richiesta del “brand Sicilia” e ad incentivare l’esportazione e la commercializzazione dei vini nel mercato internazionale».