I costi di produzione hanno subito un brusco aumento, a causa della siccità e della mancanza del prodotto. A riferirlo è stato Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola, la più grande organizzazione nazionale di produttori olivicoli che raggruppa 47 cooperative in tutte le province italiane.
“Per la prossima campagna olivicola calcoliamo un rincaro del prezzo del 30-40% all’ingrosso, noi produttori venderemo a 9 euro al chilo e sullo scaffale l’olio italiano sarà a 10-11 euro al litro, con un 30% in più per il consumatore finale rispetto alla scorsa annata“, ha dichiarato. Per il territorio siciliano, in particolare, si stima una riduzione della produzione dal 15 al 40 per cento.
“In questa campagna, con questi prezzi, quest’anno recupereremo i costi di produzione rispetto ad altri in cui è andata peggio. Ma non per un effetto strutturale sul mercato ma semplicemente perché nell’intero bacino del Mediterraneo non c’è produzione, la Spagna è stata colpita da una forte siccità e non ha produzione, come anche la Tunisia, il Marocco e il Portogallo. E quindi gli industriali italiani non possono andare lì ad acquistare il prodotto“, ha riferito l’esperto.
La visione sarà molto più chiara a fine mese, con l’inizio della campagna olivicola. Gli stessi olivicoltori hanno importanti aspettative, ad oggi le indicazioni danno una quotazione che varia dai 90 ai 120 euro a quintale di olive, un prezzo che non si registrava da tempo.