Lo scorso 26 giugno è stato firmato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida il decreto sulle modalità attuative della misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’ OCM vino”.
Con la misura, come previsto dal nuovo Piano strategico nazionale (PAC), vengono attribuite risorse annuali per oltre 98 milioni di euro a favore degli operatori della filiera vitivinicola, anche con riguardo a realtà rappresentate da piccole e micro imprese.
L’avviso nazionale, di prossima emanazione, prevede una dotazione di circa 30 milioni di euro per il finanziamento dei relativi progetti (30% dei fondi complessivamente assegnati alla misura promozione) mentre quelli Regionali (conformi all’avviso del Masaf) prevedono risorse pari a 70 milioni di euro (70% dei fondi assegnati alle Amministrazioni regionali interessate), definendo nello specifico modalità operative e procedurali, su base annuale.
Con l’avviso, saranno individuati i Paesi terzi o mercati dei Paesi terzi, compresi i Paesi emergenti, che risultano di particolare interesse per l’esportazione e la promozione del prodotto vitivinicolo nazionale di qualità, con l’opportunità di presentare progetti multiregionali, o la possibilità, di svolgere azioni di promozione anche per le aziende partecipanti ad un raggruppamento.
Tra le misure di semplificazione previste, si evidenzia la possibilità, da parte delle imprese e dei raggruppamenti ammessi al cofinanziamento (nella misura massima del 50%), di realizzare le attività progettuali anche prima della firma dei contratti da parte di Agea.
“Il decreto OCM Vino è una risposta concreta ad un settore che rappresenta una parte ingente per il PIL italiano, sia nel mercato interno sia dal punto di vista delle esportazioni. La misura mira, in particolare, a promuovere nei mercati esteri prodotti vitivinicoli italiani di eccellenza, sia a livello nazionale sia regionale. Dopo la pubblicazione del decreto, gli uffici sono già al lavoro per la predisposizione dei relativi avvisi, i quali verranno emanati nei tempi più brevi possibili. Sono state coinvolte le Regioni e ascoltate le loro osservazioni, presentate in Conferenza Stato-Regioni in occasione dell’intesa sancita il 21 giugno 2023. È stata già predisposta una nota alla competente autorità in sede europea”. Così dichiara in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.