Gli studi del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, dell’Università di Palermo, nell’ambito del progetto PSR Sicilia misura 10, di cui è responsabile scientifico il professore Giuseppe Di Miceli, prosegue la propria attività di ricerca con la riscoperta di una specie erbacea altamente produttiva e dall’alto valore foraggero: la Medicago intertexta, leguminosa auto-riseminante.
Cosa sono le leguminose auto-riseminanti?
Negli ultimi anni queste specie hanno suscitato molto interesse essendo in grado di svolgere molteplici funzioni: oltre a essere importanti nei sistemi foraggeri dell’ambiente mediterraneo, possono essere utilizzate come cover crops, colture di copertura per gestire l’erosione del suolo, la fertilità del terreno, migliorare la qualità del suolo. Tali specie hanno la capacità di riseminarsi autonomamente. Dalla letteratura scientifica emerge la capacità di queste specie di migliorare le caratteristiche fisiche e chimiche del suolo, riuscendo a incrementare anche la conservazione e il riciclo degli elementi nutritivi.
Emerge la capacità di queste specie di rigenerare, dal seme prodotto nelle annate precedenti, il cotico erboso all’inizio delle piogge autunnali. Tra le autoriseminanti, spicca la Medicago intertexta, appartenente alla famiglia delle Fabaceae, conosciuta anche con il nome di “erba medica intrecciata”.
Originaria delle zone mediterranee occidentali, in Italia è presente in alcune regioni come Abbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria.
Si tratta di specie annuale appartenente al genere Medicago, apprezzata dal punto di vista foraggero, dotata di elevata rusticità e buona resistenza alla siccità.
Medicago intertexta è anche nota per la sua apprezzabile tolleranza alla salinità, caratterizzandosi come una delle specie annuali più adattabili all’interno del genere Medicago.
Una coltura foraggera apprezzata per la sua alta resa in biomassa, mentre il suo elevato contenuto proteico è in grado di migliorare le caratteristiche qualitative del foraggio. È una buona fonte per l’alimentazione degli animali, contenendo anche una buona quantità di fibre, carboidrati, vitamine e minerali. La specie essendo una leguminosa è in grado di fissare l’azoto atmosferico, riducendo la necessità di fertilizzanti azotati sintetici per le colture in successione.
Le specie foraggere svolgono un ruolo cruciale nell’ambito agricolo: costituiscono una fonte di alimentazione vitale per il bestiame; la Medicago intertexta è apprezzata per la sua capacità di produrre foraggio di alta qualità, ricco di proteine e nutrienti. Essendo una leguminosa ha la capacità di fissare l’azoto atmosferico tramite la simbiosi con particolari microrganismi, i Rhizobium: ciò la rende preziosa, poiché contribuisce a migliorare la fertilità del suolo e ridurre la necessità di utilizzo di fertilizzanti azotati, riducendo i costi di produzione agricola. L’uso di specie foraggere come la Medicago intertexta promuove, quindi, la sostenibilità agricola. Inoltre, migliora la salute del suolo contribuendo a ridurre l’erosione e migliorare la conservazione del suolo.
Un ruolo chiave nell’agricoltura, in quanto capace di ricostituire un cotico erboso sufficiente fitto da garantire un buon pascolo. Tutto ciò va incontro al concetto di sostenibilità e riduzione dell’impatto dell’agricoltura sull’ambiente.