L’onorevole regionale Jose Marano del Movimento Cinque Stelle ha presentato una mozione per la tutela dell’apicoltura e delle api. Quest’ultime, infatti, sono a rischio anche per l’impiego dei fitosanitari. Una situazione, certamente, grave per un settore che si trova in gravi difficoltà e dal quale dipende buona parte dell’agricoltura isolana.
“Non si può più perdere tempo! Tutte le istituzioni devono intervenire – dice Marano – . Le api sono fondamentali per l‘ecosistema e la biodiversità. I dati sono allarmanti, negli ultimi anni sono morte milioni e milioni di api. In generale, una singola ape visita in media circa 7.000 fiori al giorno e ci vogliono 4 milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. Dalle api dipende l’84% della impollinazione delle piante con fiore ed i tre quarti delle colture fondamentali per la nostra alimentazione. E’ impensabile che in una terra agricola come la Sicilia non vi siano state determinazioni a tutela del settore che conta ben 800 piccole e medie imprese nell’apicoltura con 126 mila arnie dichiarate, seconda solamente al Piemonte come numero di aziende, arnie e miele prodotto. Per non dimenticare che l’apicoltura siciliana è al primo posto, con ampio distacco dalle altre realtà nazionali, per quantità di sciami forniti per l’impollinazione nelle serre”.
Poi Marano prosegue spiegando le richieste contenute nella sua mozione: “Così ho chiesto espressamente al governo regionale di promuovere la costituzione di un tavolo di lavoro permanente con le finalità di potenziare la cooperazione tra agricoltori e apicoltori e di promuovere un modello agricolo in grado di preservare la biodiversità del paesaggio agricolo e di garantire la sostenibilità ed incentivare l’impiego di tecniche produttive innovative. Ma non basta: serve prevedere un contributo per gli apicoltori professionisti e non, per l’acquisto di nutrimento per le api e il ripristino dello stato funzionale ottimale delle arnie“.
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