E’ iniziato in video conferenza il percorso che porterà ad un piano di caratterizzazione genetica dei grani duri antichi delle Madonie. Si sono già tenuti due incontri organizzati dal GAL Madonie grazie all’ausilio di piattaforme web che hanno consentito di dare chiarimenti ai portatori di interessi che hanno partecipato attivamente da casa.
Entrambi gli appuntamenti si sono rivelati produttivi e si inizia ad intravedere un certo interesse alla creazione di una rete, di gruppo operativo, che possa sfruttare questa opportunità.
L’obiettivo dell’intervento è quello di definire un disciplinare di produzione e molitura del grano che, oltre a garantire l’utilizzo di tecniche di agricoltura biologica, la molitura non degradativa ed il corretto stoccaggio, preveda la certificazione genetica di appartenenza ad una varietà di grani antichi siciliani.
Per la sperimentazione del disciplinare verranno utilizzati mulini a pietra reperiti o acquistati nel territorio del GAL Madonie.
“Siamo pienamente soddisfatti – ha detto il presidente Santo Inguaggiato – per la partecipazione e l’interesse manifestato nonostante le condizioni di disagio. Anche in questo periodo il nostro impegno è massimo per accompagnare tutte le opportunità di sviluppo per il nostro territorio“.
La Sottomisura 16.1 prevede il “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” e rientra nell’Ambito 1 “Sviluppo e Innovazione delle Filiere e dei Sistemi Produttivi Locali (Agro-Alimentari, Forestali, Artigianali e Manifatturieri)”.
La dotazione finanziaria del presente bando ammonta ad € 345.000,00 di spesa pubblica, di cui € 208.725,00 di quota FEASR.
Sarà finanziato solo un G.O. afferente alla filiera cerealicola operante nel territorio dei 21 Comuni della S.N.A.I. (Strategia Nazionale Aree Interne) “Madonie resilienti: Laboratorio di futuro“.